Nuove basi per il futuro

È un futuro a 3 dimensioni quello che si profila all’orizzonte del tessile-abbigliamento. Le tecnologie di prototipazione virtuale aiuteranno a ridurre il time to market e i costi, dando nuovo spazio alla creatività. Un convegno organizzato da Antia ha fatto chiarezza sui progressi della tecnologia 3D per l’abbigliamento

Con circa 30 collezioni a stagione e un marchio di su misura dal 2012, l’obiettivo raggiunto con il 3D dalla torinese Pattern, che si occupa di prototipazione e produzione di linee di abbigliamento per i più prestigiosi marchi mondiali top di gamma, è stato quello di velocizzare e semplificare i processi e concentrarsi sulla qualità cercando di ridurre i tempi di realizzazione. «Quando il cliente viene da noi possiamo fargli vedere a video il suo progetto in anteprima, in modo che sia tutto deciso con precisione al momento della sua realizzazione. Sfruttando la base del PLM è inoltre possibile ottenere anche il costo del capo finito», ha raccontato il titolare di Pattern, Francesco Mazza.

Per Giuseppe Donanzan, General Manager di Prisma Tech, passare al 3D vuol dire mettere le basi per il futuro. «Il 3D avrà presto un impatto anche sul marketing, influenzando la pubblicità, la realizzazione di cataloghi e le sfilate, che potranno essere completamente virtuali, la vendita online e in negozio». È dello stesso parere Peter Stampfli: «Abbiamo portato Vidya nei negozi, dove, grazie al nostro scanner, bastano 7 secondi per prendere 155 misure del cliente. Da questi dati realizziamo uno “scanatar” (avatar con le misure delle persone reali, ndr.) a cui il cliente può fare indossare i capi che gli interessano, in tutte le possibili varianti. Nel caso di un su misura, partendo dalla scansione, possiamo sapere esattamente dove intervenire anche sul modello 2D».

“Flessibilità”, “sfida” e “futuro” sono stati i concetti chiave emersi delle esperienze con il 3D sia delle aziende produttrici che di quelle utilizzatrici. Da questi punti fermi è partita l’evoluzione del 3D nell’abbigliamento, una tecnologia ormai pronta per l’uso.

 

I PRODUTTORI DI SOFTWARE IN BREVE

Optitex

Da 26 anni sul mercato del software 2D per l’industria dell’abbigliamento e del fashion, da dieci anni azienda leader nelle soluzioni 3D e dei prodotti virtuali, circa un anno fa Optitex ha deciso di investire in modo particolare sul mercato italiano, aprendo una sede nel nostro Paese con la partnership della C&C Company di Luciano Cerioni.

I prodotti Optitex sono progettati per semplificare i processi, ridurre i tempi e i costi del ciclo di produzione dei capi. Il sistema di architettura aperta di Optitex è dotato di una moltitudine di formati di esportazione/importazione, che consentono agli utenti di interfacciarsi con diversi sistemi software e hardware.

L’azienda conta più di 7.000 clienti e 27.000 utilizzatori e negli ultimi anni ha quintuplicato il suo  volume di affari nel mondo: in Italia, dopo il primo anno in cui Optitex ha riacquistato numerosi clienti, le previsioni sono molto ottimistiche ed il 2014 ha incominciato a dare ottimi risultati.

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Lectra

Sul mercato internazionale da 40 anni, Lectra offre soluzioni tecnologicamente avanzate per modellistica 2D, sviluppo taglie e prototipazione virtuale 3D. La priorità è soddisfare le esigenze del settore, che richiede tempi di produzione sempre più ridotti, vestibilità perfetta e uno sviluppo prodotto ottimizzato. Lectra ha fatto dell’innovazione il pilastro centrale del proprio sviluppo. Nel 2013, gli investimenti nel settore Ricerca & Sviluppo hanno raggiunto una quota pari al 9% del fatturato, portando l’ammontare totale degli investimenti a 174 milioni di Euro nel corso degli ultimi 10 anni.

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assyst

Nel 2014 assyst festeggia il 25° anno di attività in Italia. Parte del gruppo Human Solutions, con sede a Kaiserslautern, assyst si propone oggi come un partner tecnologico per le aziende del fashion, che rappresentano il 75% dei clienti, ma anche per i settori dell’automotive, dell’aerospace e dei veicoli industriali. Il Gruppo Human Solutions è presente in 40 Paesi del mondo con circa 200 addetti e il suo know how consolidato nel settore del fashion permette di supportare la clientela con competenza, in tutti i processi.
Il Gruppo investe circa il 17% del fatturato in Ricerca e Sviluppo per tutte le soluzioni, dal portale iSize, al body scanner integrato con soluzioni CAD e PLM, ma sta puntando in modo particolare sulla soluzione 3D, che sarà strategica per l’industria dell’abbigliamento sia dal punto di vista del design e della produzione che del merchandising.

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Prisma TECH

Costituita nel 2004 come evoluzione del ramo CAD di Prisma Engineerig, Prisma TECH vanta oltre 20 anni di esperienza nella fornitura di sistemi CAD e PDM alle aziende manifatturiere italiane. Una delle principali collaborazioni di Prisma Tech è quella con Autodesk ma da un anno è diventata strategica in particolare la partnership con Clo Virtual Fashion a seguito della quale ha aperto una nuova divisione, Fashion360, per avvicinarsi al mondo del fashion. Da 7 anni Prisma TECH è inoltre partner di stratasys, il più grande produttore di stampanti 3D nel mondo, per cui ha installato circa 150 stampanti, anche di dimensioni medio grandi. L’azienda, con sede principale a Bologna, conta oltre 700 clienti, gestiti da un team di circa 40 persone per circa 1600 giornate all’anno di assistenza e manutenzione.

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3DXCITE (RTT)

Going Digital per ridurre il lead time, accelerare il design, migliorare la comunicazione e personalizzare la shopping experience. Questi sono i principi cardine della filosofia 3DXCITE (fino a maggio 2014 nota come RTT), azienda tedesca leader nel settore della visualizzazione 3D in alta qualità, da alcuni mesi parte del gruppo Dassault Systemes, che da gennaio 2013 ha dedicato al lifestyle una nuova divisione. Per Laura Valagussa, direttore Lifestyle Business, la visualizzazione porta un valore aggiunto evidente nelle fasi di design, marketing e vendita. Il design è in grado di valutare un numero maggiore di prototipi in tempi decisamente più brevi, avendone una percezione molto matura e fornendo al marketing immagini 3D che hanno ormai una qualità elevatissima, tale da poter creare cataloghi e immagini talmente fotorealistiche da poter pensare di evitare persino la fase di photoshooting.

Un messaggio digitale garantisce aggiornamenti continui, anche in tempo reale. Sempre più di frequente uno stesso brand deve raggiungere target diversi e grazie alla visualizzazione 3D con un unico oggetto digitale è possibile in modo automatico popolare diversi canali, rispettando in ognuno la coerenza del marchio. Nella fase di vendita è infine possibile permettere al consumatore di personalizzare le proprie scelte oltre che confrontare diverse ipotesi di assortimenti per poi scegliere quello che più si adatta all’esigenza di quel momento.

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