Il Museo della Seta di Como ha investito 170.000 € nella rimozione di barriere fisiche e cognitive nel proprio modello espositivo, arricchendolo con soluzioni specifiche per il pubblico con difficoltà e offrendo a tutti una nuova esperienza multisensoriale.

In parallelo, sono stati implementati gli impatti sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale.

I risultati raggiunti fino ad ora verranno presentati all’inaugurazione del 20 aprile 2024 (ore 17:00).

Migliorie per tutti

Obiettivo strategico del progetto era quello di offrire a tutti (cd. normodotati e diversamente abili a vario titolo) la stessa profondità di visita del Museo.

Con il finanziamento si è arricchito il modello espositivo: non solo con soluzioni specifiche per il pubblico con difficoltà, ma anche con nuovi elementi che – allargando lo spettro sensoriale all’udito e all’olfatto – offrono a tutti un’esperienza potenziata e più attrattiva.

L’opportunità ha consentito inoltre di favorire la formazione del personale strutturato per allinearlo alle nuove specificità, ovvero l’utilizzo del linguaggio LIS e una comunicazione più efficace.

Alcuni degli interventi di maggiore impatto

In tutto sono state 18 le azioni introdotte per le implementazioni realizzate al Museo della Seta di Como nel 2023, nel periodo tra giugno e dicembre: sei mesi di intensa attività per riuscire a completarle.

Di seguito gli interventi sia strutturali sia tecnologici di maggiore impatto:

 ● all’esterno del Museo si è creata un’entrata più sicura e accogliente. Come colori del cancello e di tutto l’ingresso sono stati scelti il giallo e il blu: due tonalità in evidente contrasto, sono infatti i colori meglio percepiti da chi è ipovedente e – in generale – sono molto più visibili di altri;

L’ingresso giallo e blu

 ● la raccolta museale è raccontata da traduzioni LIS attraverso schermi posti nelle sale, ed è stata organizzata una formazione del personale per l’accoglienza del pubblico non udente;

Gli schermi per le traduzioni LIS

 ● sono state inserite le traduzioni del racconto “Il miglio della setain lingua inglese e braille, a evidenziare accessibilità e maggiore inclusione del pubblico;

Le traduzioni del racconto “Il miglio della seta” in braille

 ● la creazione di un percorso di radiofari, basato sulla stessa tecnologia già implementata dall’azienda locale di trasporto pubblico ASF, consente il passaggio diretto dal mezzo al sito culturale, agevole per i non vedenti;

 ● si è predisposto un supporto sensoriale alle visite delle sale storiche, ad esempio un percorso olfattivo;

Il percorso olfattivo all’interno del museo

  ● il sito web è stato reso più accessibile per persone con disabilità sensoriali, integrando una nuova sezione Virtual Tour per la simulazione della visita del Museo in 3D, implementando funzioni per la navigazione del sito da parte di soggetti disabili, e inserendo tutti i contenuti alternativi per la lettura audio da parte del pubblico ipovedente;

museosetacomo.com/virtual-tour

● il personale è stato formato sui temi dell’inclusione e dell’accessibilità, e su come rendere il più sostenibile possibile dal punto di vista del digitale il servizio offerto al pubblico.

NextGenerationEU e PNRR

Questo rinnovamento è stato possibile grazie alle risorse a valere sul PNRR, Unione europea – NextGenerationEURimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura nei musei e luoghi della cultura privati”.

Il NextGenerationEU è un fondo di 750 miliardi di euro per la ripresa europea, introdotto dopo la pandemia. All’Italia sono stati assegnati 191,5 miliardi; nel nostro Paese il PNRR fa parte di questo programma.

Il progetto del Museo della Seta di Como ha ottenuto un importante riconoscimento fin dalla sua presentazione: 20° in classifica su circa 200 selezionati.

Il finanziamento ottenuto è pari al 100% delle spese ammissibili per migliorare le condizioni di accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva in rapporto all’obiettivo della fruizione ampliata, in particolare per il pubblico non vedente.

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