I marchi di certificazione sono apposti su prodotti di cui un ente certificatore garantisce determinate proprietà in relazione al materiale, al procedimento di fabbricazione, alla qualità, alla precisione o ad altre caratteristiche. Una delle possibili finalità con cui vengono utilizzati è quella di garantire che i prodotti provengano da un processo industriale ecosostenibile.

Notizie utili sui marchi di certificazione

Per convincere i clienti più attenti non è sufficiente riadattare i classici marchi d’impresa, aggiungendo espressioni come “verde”, “naturale”, “ecologico” et similia; i consumatori esigono garanzie concrete sulla qualità e, dunque, sull’ecosostenibilità dei prodotti proposti in vendita. Garanzie che sono sicuri di trovare nei controlli e nelle autenticazioni di enti certificatori specializzati.

Numerosi Paesi dell’Unione Europea, Italia inclusa, oggi contemplano l’istituto giuridico del marchio di certificazione: un peculiare tipo di marchio che viene usato da una pluralità di imprese – in congiunzione con i loro marchi individuali – per attestare l’impiego di determinati standard produttivi. I marchi di certificazione si distinguono dai classici marchi d’impresa per la loro funzione, ma anche per alcuni aspetti più formali.

In particolare, il titolare di un marchio di certificazione (che può essere una persona fisica o giuridica, un’istituzione o un organismo di diritto pubblico che assume le vesti di ente certificatore) deve fornire un regolamento d’uso che descriva tra l’altro:

  • le categorie di prodotti o servizi interessate;
  • le caratteristiche oggetto di certificazione (tra queste possiamo trovare ad esempio il materiale, il procedimento di fabbricazione o di prestazione, la qualità o la precisione);
  • le condizioni d’uso del marchio di certificazione, comprese le sanzioni per i soggetti che violano le norme previste nel regolamento d’uso;
  • le persone (fisiche o giuridiche) autorizzate a usare il marchio di certificazione;
  • le modalità di verifica delle caratteristiche e di sorveglianza da parte dell’organismo di certificazione.

È da sottolineare il fatto che il titolare di un marchio di certificazione non fornisce beni e servizi certificati, ma si limita a controllare le imprese che lo fanno e a verificare che usino il marchio correttamente.

Il marchio di certificazione e lo sviluppo sostenibile

Le possibili applicazioni di un istituto giuridico di questo genere sono innumerevoli e un ambito dove esso può avere un impatto notevole è quello dello sviluppo sostenibile. Si immagini, per esempio, un sistema in cui le autorità registrano e gestiscono un numero di marchi di certificazione per garantire i prodotti creati con procedimenti ecosostenibili.

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