di Moreno Soppelsa
Trasformazione digitale, modernizzazione e adeguamento dei processi tramite strumenti adeguati sono le priorità per una filiera della Moda capace di contrastare le avversità dell’attuale congiuntura. Di modernizzazione e digitalizzazione del comparto si è parlato in un workshop organizzato da Porini ed Engineering, Gold Partner di Microsoft
La filiera italiana della Moda e del Lusso sta vivendo un momento complicato: subisce gli avversi scenari macroeconomici e le crisi sociopolitiche, e deve fare i conti con l’evoluzione dei comportamenti dei consumatori (sempre più attenti a temi di tracciabilità e sostenibilità) e con la crescente complessità delle supply chain.
Sfide complicate, da affrontare e gestire con gli strumenti giusti, sfruttando nello stesso tempo le opportunità offerte dal PNRR.
I concetti chiave sono chiari: trasformazione digitale, modernizzazione e adeguamento dei processi tramite strumenti adeguati alle nuove esigenze.
Il workshop
In questo ambito, Microsoft gioca un ruolo importante. Porini ed Engineering sono due Gold Partner Microsoft specializzati nel mercato Fashion e Lusso, diverse per taglia e per storia ma complementari.
Insieme propongono soluzioni gestionali e strumenti di pianificazione e demand planning per rendere le supply chain più efficienti e flessibili.
Le due aziende hanno organizzato, presso la sede di Porini, un workshop che ha toccato i principali punti dell’innovazione digitale nel mondo della Moda.
Michele Camuri, Global Business Applications Sales per l’Europa e l’Asia di Microsoft, in questa occasione ha parlato della visione di Microsoft della trasformazione digitale nel Fashion, anticipando le soluzioni affrontate in dettaglio dagli altri relatori.
I cambiamenti possibili e necessari
Flavio Tonelli, professore di impiantistica meccanica e ingegneria dei sistemi industriali all’Università di Genova, ha affrontato temi caldi come l’AI, la realtà aumentata e virtuale nell’evoluzione delle filiere del Fashion, i tempi dell’integrazione, della trasparenza e del rapporto con i clienti secondo lo sviluppo di un nuovo paradigma digitale sostenibile.
Si è anche soffermato sulle possibilità di integrazione in grado di trasferire intelligenza tra il mondo fisico e quello virtuale, così da aumentare il valore della filiera.
C’è un’enorme richiesta di azione, anche perché è tuttora il secondo settore più inquinante al mondo. L’Automotive è passato ai flussi di lavoro digitali 20 anni fa, mentre la maggior parte dell’Industria della Moda è rimasta indietro.Flavio Tonelli, professore di impiantistica meccanica e ingegneria dei sistemi industriali all’Università di Genova
Il docente ha poi valutato l’impatto della digitalizzazione lungo la filiera:
- A monte il prodotto nasce digitale (mood, texture, bozzetto 3D, render 3D), la campionatura lo sta diventando (product packshots, digital merchandising) e anche produzione e vendita sono governati dal digitale, dalla supply chain alla distribuzione.
- A valle c’è una rivoluzione cliente-centrica, con punto vendita che al fisico aggiunge il virtuale: vengono quindi abilitati servizi come hybrid retail, stock virtuale, social shopping. È necessario implementare nuovi modelli di CRM, assistenti virtuali, negozi in realtà virtuale e prodotti in realtà aumentata.
Mantero Seta, realtà di Como che da 120 produce e distribuisce tessuti e accessori tessili di lusso seguendo tutte le fasi del processo.
Nel corso del workshop Simone Mercuri ed Enrico Golemme, rispettivamente AD e Responsabile dei sistemi informativi, hanno parlato del progetto REPrint in collaborazione con Porini.
Tutto è nato dal fatto che l’azienda aveva ancora una piattaforma AS400, non adatta alle nuove esigenze. Dopo un’attenta software selection è stata selezionata la proposta Porini, Powered by Microsoft, con tutte le sue componenti: dall’ERP al CRM, tool di branding e scheduling e PowerBI.
In seguito, abbiamo riscontrato una maggiore facilità di integrazione con i sistemi esistenti e una soluzione basata su un’interfaccia moderna e, pertanto, un percorso dell’utente di apprendimento e utilizzo molto veloce.Enrico Golemme, Responsabile dei sistemi informativi di Mantero Seta
Soluzione verticale progettata per la vendita al dettaglio
Giuseppe Ghisoni, Fashion & Textile Lead di Porini, e Andrea Carlini, Senior Account Manager di Engineering, hanno fatto il punto su esperienze e competenze che le loro società mettono a disposizione del comparto della Moda.
Porini 365 ERP è una soluzione verticale progettata per la vendita al dettaglio del Tessile e Calzaturiero, basata su Microsoft Dynamics 365 for Operations.
Risponde alle esigenze del Fashion business definendo in modo efficiente prodotti stagionali che declinano in un numero elevato di variazioni; consente poi di definire strutture e modelli di codice, e di allegarvi dati tecnici e commerciali specifici della categoria di prodotto.
Permette inoltre di assumere il controllo dei costi e della redditività, integrare informazioni su materiale, articolo, ordine e costo con strumenti completi di gestione finanziaria e reporting.
Citato anche lo strumento di pianificazione e programmazione ComplEtE, di cui parliamo a seguire. Porini 365 ERP e ComplEtE si basano sulle tecnologie Microsoft esistenti, in particolare del paradigma cloud: tutte le soluzioni software Microsoft e Porini sono infatti rese disponibili in modalità SaaS (Software as a Service).
Strumento di pianificazione e programmazione
Marco Genta e Stefano Fazio di DGS (Porini è una società del Gruppo DGS), insieme ad Andrea Bertozzi di Engineering, hanno illustrato l’approccio digitale alla supply chain con l’integrazione Microsoft e ComplEtE, citando best practices e casi d’uso.
«ComplEtE – ha spiegato Genta – è una piattaforma che copre l’intera supply chain e consente la gestione di reti complesse di fornitura (terzisti, fornitori, contolavoristi), produzione (esterna e interna, nativamente multi-plant), distribuzione (magazzini di stabilimento, CEDI, POS) e commerciali (clienti e filiali commerciali)».
Engineering ha attivato la partnership con ComplEtE da oltre 2 anni per indirizzare le proposte tecnologiche in ambito supply chain. «Possiamo contare su un team di persone formate su soluzioni ComplEtE, autonomia di implementazione delle soluzioni, formazione continua del personale attraverso i corsi di formazione erogati dal Gruppo DGS» ha spiegato Bertozzi. «Il team ha una profonda esperienza su applicazioni ComplEtE in ambito pianificazione delle vendite, pianificazione della produzione, MPS, ATP, DRP e schedulazione a capacità finita della produzione.
Andrea Bertozzi ha citato SCM CoE, il team di Engineering nato con l’obiettivo di supportare le aziende nel percorso di trasformazione digitale.
È nata a Como nel 1968 come azienda specializzata in software ERP e servizi di consulenza specifici per aziende di Moda, Abbigliamento, Tessile e Retail. Negli anni ha poi ampliato le proprie competenze diventando un ISV (Independent Software Vendor) globale Microsoft, arricchendo il proprio portfolio con Social CRM, Business Analytics, Artificial Intelligence, Machine Learning, IoT, Performance Management, Collaboration e Knowledge Management, rivolti ad aziende di medie e grandi dimensioni.
Il Gruppo Engineering, specializzato nella digitalizzazione dei processi di aziende e PA, ha 12.000 dipendenti sparsi in 60 sedi in Europa, Stati Uniti e Sud America. Ha un portafoglio diversificato basato su soluzioni proprietarie, soluzioni di mercato best-of-breed e servizi gestiti, e continua a espandere la propria esperienza attraverso operazioni di M&A e partnership con i principali attori tecnologici. La sua divisione R&I può contare su 450 tra ricercatori e data scientist.