Per festeggiare i cinquant’anni dalla fondazione, Lectra ha presentato un Osservatorio le cui attività si svilupperanno sulle innovazioni tecnologiche e industriali, e sulla trasformazione economica, sociale e ambientale dei settori Fashion, Arredamento e Automotive.

Lo scopo è aiutare le aziende che operano in questi ambiti a tenersi aggiornate e adattarsi per cogliere le nuove opportunità.

I contenuti verranno elaborati in collaborazione con esperti esterni, privilegiando un approccio internazionale; saranno disponibili online gratuitamente, per incoraggiare la discussione e l’avvio di nuove opportunità di collaborazione.

White paper sull’impatto dell’Industria 4.0

Il primo white paper dell’Osservatorio Lectra, dal titolo La crescita dell’Industria 4.0 aumenta l’efficienza produttiva, è già disponibile online.

Il documento è il risultato di diversi mesi di lavoro e discussioni con numerosi esperti: al suo interno Porsche Consulting, Tesca, Leisure Creations e Valerius Texteis condividono la propria visione dei cambiamenti resi possibili dall’Industria 4.0 nei loro settori.

Il punto di vista delle aziende è integrato con quello di esperti europei e americani:

  • Dorothée Kohler e Jean-Daniel Weisz, della società di consulenza francese Kohler Consulting & Coaching;
  • Marco Taisch, Professore presso la School of Management del Politecnico di Milano (PoliMi) e Presidente del MADE Competence Center Industria 4.0;
  • lo statunitense Jake Hall, creatore del video podcast The Manufacturing Millennial.

Questo white paper offre un’indagine sull’adozione dell’Industria 4.0 nel mondo e sottolinea la sua capacità di connettere tutti gli stakeholder nella catena del valore del prodotto.

Esamina inoltre le sfide che le aziende devono ancora affrontare per ottimizzare le opportunità aperte dalla quarta grande rivoluzione industriale.Maria Modroño, Chief Marketing & Communications Officer Lectra

Lo stato dell’arte dell’Industria 4.0 e come sbloccarne il potenziale
Il white paper evidenzia come l’attuale contesto richieda al settore industriale di ottimizzare i processi e riorganizzare i metodi di produzione, anche in ottica di tempi e costi.

A tal scopo, bisogna considerare il coinvolgimento di tutti gli attori della value chain – designer, brand, creator, fornitori, partner e clienti – in un unico e nuovo ecosistema digitalizzato.

Per farlo, è necessario intanto identificare le attuali tecnologie impiegate: Big data, analisi dei dati, Cloud, AI e ML, digital twin, realtà virtuale e aumentata, oggetti connessi, blockchain, nuovi materiali sono le principali tecnologie impiegate dall’Industria 4.0 e offrono benefici tangibili a molteplici settori.

I vantaggi delle tecnologie digitali

I grandi volumi di dati disponibili forniscono un elevato livello di visibilità sulla produzione, aiutano a identificare le aree di miglioramento e facilitano la tracciabilità di componenti e prodotti.

Al contempo, la digitalizzazione dei processi consente di interconnettere i sistemi in tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, incluse le attività di marketing e nei punti vendita.

Inoltre, grazie ai tempi di consegna più brevi, il time-to-market può essere notevolmente ridotto e la produzione può avvicinarsi al modello on-demand.

Si aggiunga che ciò aiuta a ridurre le scorte di materie prime e prodotti finiti limita i costi di stoccaggio e trasporto.

Infine, la manutenzione predittiva accorcia i tempi di fermo macchina, mentre la simulazione digitale previene gli errori di progettazione, aprendo la strada alla creazione di nuovi prodotti e servizi.

Cosa ci riserva il futuro

Le prospettive di sviluppo per le aziende sono ampie, ma sarà necessario saper cogliere le sfide future per sfruttare appieno le opportunità offerte dall’Industria 4.0.

Tra queste, integrare e analizzare i dati sarà strategico per razionalizzare i processi (dall’inserimento dell’ordine alla consegna al cliente, fino alla fatturazione) e prendere decisioni davvero informate.

In questo scenario si assisterà a una “migrazione” delle competenze e a un rinnovato approccio alla formazione dei talenti:

  • alcuni ruoli scompariranno a favore del cosiddetto “fattore umano”;
  • il divario tra il lavoro di progettazione e quello manuale dovrà man mano assottigliarsi, con l’idea che ciascun professionista acquisisca nuove skill da integrare nel proprio bagaglio formativo.

Infine, parole chiave saranno sempre più circolarità, fluidità e agilità, tanto che le aziende pioniere dell’Industria 4.0 stanno iniziando a vendere servizi e consulenza per condividere, ma anche monetizzare, le proprie esperienze.