Erba pungente ma virtuosa e che offre molti vantaggi, eccellente fibra tessile, grande risorsa data la sempre crescente richiesta di tessuti naturali, a basso impatto ambientale. Vediamo in questa miniguida tutto quello che c’è da sapere sull’ortica

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C’è chi la usa in cucina, chi in medicina omeopatica e per la realizzazione di cosmetici o detergenti; tuttavia, forse non tutti sanno che l’ortica può essere utilizzata anche in ambito tessile.

Identikit dell'ortica

L’ortica urticante (Urtica Dioica) è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Urticacee che prospera in suoli fortemente azotati fertilizzati, resiste a malattie e agli infestanti e non richiede l’utilizzo di diserbanti e anti-parassitari.

Ha bisogno di molta acqua e cresce nelle regioni temperate dell’Europa, dell’Asia e del Nord America vicino alle case, lungo i viottoli, fra i detriti, nei boschi e in prossimità delle malghe alpine, fino ai 2.400 metri di quota. In Europa si adatta a un largo range di condizioni climatiche.

Rispetto alle altre fibre da fusto (in particolare rispetto alla ginestra, bambĂą, canapa) il ciclo di lavorazione dell’ortica è giĂ  ampiamente collaudato e utilizzato da numerose aziende tedesche e olandesi, che – favorite dal clima e dalla posizione geografica – hanno investito nella coltivazione di questa pianta.

NEL CORSO DELLA STORIA

La pianta dell’ortica ha una lunga storia di applicazioni in campo tessile ed è stata principalmente utilizzata nella produzione di fibre per vestiti, carta, teli, sacchi e cordami.

Ci sono arrivate svariate testimonianze sull’utilizzo dell’ortica a scopo tessile fin dall’Età del bronzo, e abbiamo prove del fatto che molti tessuti, nel corso della Storia, venivano realizzati con l’ortica: ad esempio le tuniche dei Romani e le uniformi dell’armata di Napoleone erano in ortica.

A partire dal XIX Secolo iniziò una sua produzione industriale; durante la Prima e Seconda Guerra Mondiale proprio questa fibra veniva utilizzata in sostituzione del cotone, che era irreperibile.

Prima della grande commercializzazione dei tessuti in cotone, l’ortica era molto usata come fibra tessile in Germania e in Finlandia, in Austria e in Italia; con l’arrivo di tessuti piĂą economici, dagli anni Cinquanta del Novecento, la coltivazione di ortica terminò. Poi dagli anni Novanta la produzione dei tessuti realizzati con questa pianta è ripresa in Austria, Germania, Lettonia e Finlandia.

1.L’ortica ha svariate applicazioni in ambito tessile
2.Ingrandimento della fibra di ortica
3.Vista longitudinale della fibra
4.Sezione trasversale della pianta
5.Ingrandimento della sezione trasversale di una singola fibra

UTILIZZO AL 100%

Dell’ortica non va perduto niente, nulla si butta, e le applicazioni possibili di questa pianta sono numerose.

Dalla corteccia si ricava la fibra tessile che, ad esempio nel campo dell’abbigliamento, può essere utilizzata in puro o in mista con altre fibre: ad esempio, se miscelata con lana può aumentare la lucentezza e diminuire il livello di restringimento, mentre se miscelata con il cotone può renderlo piĂą forte e assorbente.

Con la parte interna della pianta si produce cellulosa per realizzare carta pregiata.

Le estremitĂ  fresche e le foglie forniscono un prodotto altamente nutritivo per uso zootecnico, nel settore cosmetico e nella fitomedicina.

Inoltre le foglie verdi, che contengono grandi quantitĂ  di clorofilla, in passato erano (e ancora oggi possono essere) usate per la colorazione dei tessuti delicati.

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