Lectra ha condotto, attraverso la startup (di recente acquisizione) Retviews, un sondaggio con focus sulla Moda sostenibile tra i più rilevanti brand del Fast Fashion.

I clienti stanno mostrando in modo ormai evidente il desiderio di cambiare le proprie abitudini di spesa: secondo uno studio europeo sul consumo sostenibile realizzato da Oney a febbraio 2020, il 90% dei consumatori dichiara di essere consapevole della situazione e si dice pronto a modificare il proprio comportamento per contrastare il cambiamento climatico.

Questo di sicuro costituisce un incentivo per i brand di Moda a rivedere il proprio modo di progettare, produrre e distribuire i prodotti, adottando un approccio più ecosostenibile, autentico e trasparente.

Moda sostenibile: come rispondo i brand?

Nel concreto, come sta rispondendo il mercato a questa necessità? I marchi stanno modificando la loro offerta tenendo presente questo rinnovato attivismo dei consumatori?

Uno dei risultati più evidenti del sondaggio è che le collezioni sostenibili sono ancora una piccolissima minoranza: in media solo il 10% dell’offerta è ecosostenibile.

La percentuale di Moda sostenibile nelle collezioni, tuttavia, varia in modo significativo da un retailer all’altro: ad esempio, le collezioni ecosostenibili costituiscono solo una piccola parte delle linee offerte dai grandi retailer Zara e H&M, che hanno firmato il Fashion Pact durante il G7 di Biarritz.

Percentuale collezioni tradizionali vs sostenibili

I materiali green: tipologie e costi

Per quanto riguarda la composizione dei prodotti nelle collezioni ecosostenibili, tutti i brand analizzati nel sondaggio Retviews presentano il loro cotone come sostenibile e lo considerano una priorità per il 2020 e oltre. Il cotone, i tessuti sintetici come il poliestere, l’elastan e la viscosa sono i tessuti più ampiamente offerti e utilizzati.

Vi è tuttavia una leggera differenza tra i tessuti utilizzati più comunemente nei mass market e nei mercati premium. Lo stesso vale per le collezioni ecosostenibili rispetto a quelle tradizionali.

Composizione delle collezioni sostenibili

I dati mostrano inoltre come sia falsa la convinzione che i capi di abbigliamento in tessuto organico e/o sostenibili siano più costosi. Al contrario, i capi di abbigliamento sostenibili sono più economici di quelli standard.

Un esempio è la collezione esclusiva sostenibile Conscious di H&M: il prezzo medio di un vestito nella collezione standard è di 39,90 euro, mentre nella collezione Join Life è di 31,70 euro.

 

I brand hanno la responsabilità sociale di informare i loro clienti, essere trasparenti sui progressi compiuti in questo settore e condividere alcune delle sfide che affrontano, per educare le loro comunità.

Al momento non vi sono normative internazionali nel settore dell’Abbigliamento che definiscono quali sono le caratteristiche dei prodotti sostenibili. Questo significa che la strada verso la standardizzazione della Moda sostenibile è ancora lunga.Quentin Richelle, Responsabile delle attività di marketing di Retviews.