Con la ripresa delle prime attività e il ritorno sul posto di lavoro, in questa nuova fase di contenimento della pandemia, è essenziale il rispetto di rigide norme di sicurezza. Le aziende devono quindi poter fornire notevoli quantità di DPI e, in particolare, di mascherine facciali.

COMEZ, che fin dall’inizio dell’emergenza ha sviluppato per i suoi clienti macchine per realizzare mascherine riutilizzabili, oggi può garantire numerose soluzioni per diverse esigenze, dalla produzione del solo elastico (tondo o piatto) a quella della mascherina completa.

Varie opzioni di mascherine

Una speciale configurazione delle macchine elettroniche Comez dotate di dispositivo a lunga tramata consente di realizzare mascherine complete di elastico, riutilizzabili, resistenti ed elastiche, adatte ad essere indossate anche per periodi prolungati. Il prodotto finito richiede solo taglio e plissettatura per completare la confezione.

Comez
Mascherina in tessuto non tessuto

Un’altra soluzione è inserire gli elastici su un tessuto in TNT elasticizzato direttamente sulle macchine Comez. Questa configurazione include uno speciale dispositivo ricamo che permette di raggiungere elevate velocità di produzione offrendo un grande vantaggio economico.

Per questo tipo di produzione possono essere utilizzati vari modelli elettronici di macchine COMEZ, tutti caratterizzati da elevata versatilità. Grazie alle caratteristiche di queste macchine, è possibile effettuare facilmente un cambio articolo, qualora il mercato lo richiedesse.

Elastici by Comez

Inoltre, utilizzando le macchine a crochet meccaniche Comez è possibile produrre i soli elastici piatti, tondi o tubolari, e con spessori differenti.

Comez
Esempi di bande elastiche. Sx e centro: elastici rotondeggianti e piatti prodotti su macchine a crochet. Dx: elastici tubolari realizzati su COMEZ 500/6

 

Le macchine Comez possono realizzare diversi cordoncini tubolari (“tripolino”), e in questo momento storico sono utilizzate soprattutto per realizzare elastici di mascherine protettive, sia monouso che riutilizzabili.

Gli aghi impiegati in queste macchine permettono di utilizzare diversi tipi di filato tra cui quelli sintetici, con cui si possono ottenere cordoncini tubolari elastici, resistenti e morbidi al contatto con la pelle. Le caratteristiche di questi cordoncini garantiscono una facile saldatura al tessuto e sono indicati soprattutto per le mascherine chirurgiche.