Le più recenti innovazioni in campo di smart textiles si stanno sviluppando a diversi livelli: di fibre, di filati e di tessuti. Come esempio nell’Abbigliamento vediamo il progetto MAXHEAT, che intende realizzare un nuovo sistema di riscaldamento elettrico degli indumenti utilizzando filati che possono essere tessuti, cuciti, lavorati a maglia

 

L’integrazione tra tecnologie diverse permette di realizzare oggetti complessi che possono rivoluzionare interi settori industriali tradizionalmente legati a processi produttivi standard. Un esempio è quello degli smart textiles, prodotti dalla virtuosa fusione di più campi del sapere: tessile, elettronica, materiali, nanotecnologie e così via.

Che siano tessuti o non tessuti, gli smart textiles interagiscono con l’ambiente e con chi li indossa, fornendo al capo di abbigliamento funzionalità diverse e innovative. Un aspetto particolarmente importante in alcuni contesti è quello della protezione termica; lo sviluppo di indumenti basati su materiali tessili attivi e intelligenti può portare a prodotti leggeri e flessibili, garantendo una efficace termoregolazione corporea.

Recenti progressi tecnologici stanno inserendo sul mercato dell’Abbigliamento dei capi che non si distinguono più da quelli tradizionali, garantendo una qualità e un design all’altezza delle aspettative del mondo del Fashion.

Il progetto europeo MAXHEAT

Le principali innovazioni si stanno sviluppando a diversi livelli: di fibre, di filati e di tessuti. Nell’ambito del programma di agevolazione europea Horizon 2020, i cui progetti sono in via di ultimazione, è stata prevista una linea di finanziamento per le PMI europee (Small and Medium Enterprise) denominata SME Instrument.

L’azienda svedese Inuheat Group, nata nel 2013 con l’intento di realizzare tessuti innovativi riscaldabili e indossabili, ha proposto e realizzato il progetto MAXHEAT (“The best wearable heating system on the market. Together with strong clothing brands”), che è stato agevolato dallo SME Instrument con quasi 2 milioni di euro a fondo perduto, a fronte di oltre 2 milioni e mezzo di costi sostenuti da settembre 2018 ad agosto 2020.

MAXHEAT si è posto l’obiettivo di mettere a punto un nuovo sistema di riscaldamento elettrico degli indumenti basato su una piattaforma proprietaria di riscaldamento indossabile (Inuheat Wearable Heating Platform). Si utilizzano nuovi filati riscaldanti che possono essere tessuti, cuciti e lavorati a maglia; è stato messo a punto anche il sistema di produzione di questi filati e le batterie sono state realizzate appositamente per il progetto, in grado di funzionare anche in condizioni estreme di temperatura, fino a -50 °C.

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