di Avv. Gianluigi Fioriglio – Avv. Cristina Brilli
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L’industria della moda ha sempre più bisogno di idee originali che siano in grado di soddisfare il continuo sviluppo delle richieste del mercato. È quindi ormai una prassi estremamente comune quella di trovare in società giovani, portatrici di novità e di tecnologia, le idee indispensabili per la creazione di nuovi prodotti e per la fornitura di nuovi servizi in linea con le esigenze degli utenti.
È in questo modo che le startup innovative sono diventate negli ultimi anni una delle principali risorse e fonti di sviluppo e di progresso anche per le più importanti e consolidate aziende del settore manifatturiero, della moda e del make-up.
Giurisprudenza italiana, tutele e incentivi
La figura giuridica delle Startup innovative, quali imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica, è stata introdotta nel nostro paese nel 2012 dal cosiddetto “Decreto Crescita 2.0” (D.L. n. 179/2012, convertito con L. n. 221/2012) ed è stata rafforzata in questi anni con la disposizione di particolari programmi di sostegno, primo tra tutti quello delle agevolazioni e degli incentivi fiscali.
La disciplina giuridica predisposta per queste particolari aziende vuole tutelare innanzitutto il mondo dell’imprenditoria giovanile e promuovere lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico – che devono esserne l’oggetto sociale esclusivo o prevalente (tutte le principali informazioni sui requisiti e sui possibili vantaggi a disposizione delle imprese innovative sono riportate anche sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico).
Statup, innovazione multisettoriale
Per le grandi aziende della moda, su tutti i livelli produttivi, l’innovazione tecnologica è tanto importante quanto spesso difficile da sviluppare al proprio interno, perché strutture imprenditoriali tradizionali non sempre sono pronte a tenere il passo al progresso tecnologico di questi ultimi anni.
È sempre più frequente, quindi, che i gruppi di ricerca interni delle grandi imprese cerchino le idee necessarie per la realizzazione di nuovi progetti all’esterno, rivolgendosi a startup tecnologiche specializzate nei più svariati settori.
La ricerca dell’innovazione, infatti, ha fatto emergere anche la tendenza a cercare sempre più la fusione tra ambiti di mercato prima ritenuti ben distinti tra loro, tendenza favorita proprio dal fatto che l’unica caratteristica comune nelle startup innovative è il carattere tecnologico, non essendo prevista dalla relativa normativa alcuna limitazione di tipo settoriale.
Così, l’attenzione per la salute e per l’ambiente è diventato uno dei principali fili conduttori per i possibili progressi nella produzione e nella lavorazione dei tessuti: idee tecnologiche innovative che permettano di sviluppare questo settore di ricerca potrebbero arrivare, ad esempio, tanto da startup della manifattura, quanto da startup farmaceutiche.
Lo Studio Legale Associato Fioriglio-Croari è stato fondato dagli Avvocati Gianluigi Fioriglio e Giuseppe Croari, giuristi specializzati in diritto dell’informatica e delle nuove tecnologie. Lo Studio opera principalmente nel settore dell’Information Technology, del diritto del lavoro, della proprietà intellettuale e industriale nonché della fashion industry.
Oggi ogni azienda deve confrontarsi con le sfide del web e della tecnologia: tali sfide possono essere vinte solo affidandosi a professionisti realmente esperti nel settore.