È ormai imminente l’obbligatorietà della raccolta differenziata per i rifiuti tessili. In Italia dal 1° gennaio 2022 la loro gestione ricadrà all’interno del quadro EPR (Extended Producer Responsibility), coinvolgendo quindi produttori, importatori e distributori nella filiera del riciclo e recupero.
Per agevolare la transizione, nell’ambito del Sistema Ecolight sono nati Ecoremat ed Ecotessili: si tratta di due consorzi nazionali, promossi da Federdistribuzione e dalle sue imprese associate, dedicati rispettivamente alla gestione dei materassi e imbottiti dismessi e alla gestione dei rifiuti tessili.
Più di 9 kg (l’87%) vengono smaltiti nelle discariche o nei termovalorizzatori, oppure esportati in Paesi extra UE. L’obiettivo europeo è quello di ridurre al 10% la quantità di questi rifiuti che finisce in discarica.
Materassi e imbottiti sono un capitolo a parte, ma non meno rilevante sotto il profilo ecologico. La maggior parte di questi rifiuti finisce in discarica, ma un materasso può essere recuperato fino al 90% del suo peso.
Il Sistema Ecolight
Il Sistema Ecolight è costituito dal Consorzio Ecolight (per la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche – RAEE e pile), dal Consorzio Ecopolietilene (per la gestione dei rifiuti dei beni in polietilene) e dalla società operativa Ecolight Servizi.
Con la nascita dei due nuovi consorzi nazionali il Sistema Ecolight amplia il proprio ambito di azione a favore dell’ambiente, rafforzando l’impegno allo sviluppo di quella responsabilità estesa del produttore (EPR, Extended Producer Responsibility) che già regolamenta la gestione di diverse tipologie di rifiuti e che affida a chi produce, importa o commercializza, la responsabilità di una corretta gestione del prodotto a fine vita.