di Flavia Romei

Nella stagione invernale non manca mai in casa una coperta in pile. Visto il basso costo e la facile reperibilitĂ , ogni anno la sostituiamo con una nuova, senza soffermarci a riflettere sulle conseguenze.

Pile tessuto: caratteristiche

Il pile è un tessuto sintetico, spesso associato a capi di abbigliamento tecnico/sportivo o per la casa; economico, caldo, soffice e dagli ultimi anni, 100% riciclabile. Infatti il poliestere PET di cui si compone il pile moderno è ricavato dal riciclaggio delle bottiglie di plastica. Le caratteristiche tecniche della fibra riciclata rimangono le stesse dell’originale, ma i vantaggi ambientali sono enormi.

Tessuto di pile e il problema delle miroplastiche

Spesso un capo in pile si preferisce rispetto a uno in lana per le sue caratteristiche positive: è caldo, è lavabile in lavatrice senza alcun problema di restringimento, non si stira e mantiene in qualsiasi situazione la sua forma originale, senza mai sgualcirsi. Tuttavia non è efficace contro vento e pioggia quanto la lana, e durante il lavaggio rilascia microplastiche inquinanti nell’acqua di scarico.

Per ridurre al minimo il problema delle microplastiche, il consumatore ha alcune opzioni a disposizione:

  • controllare (in termini di quantitĂ ) il numero di microplastiche rilasciate, sostituendo i detersivi in polvere con quelli liquidi: la granulositĂ  della polvere infatti, esercita un’azione abrasiva sui tessuti, causando il distacco di un maggior numero di microfibre. Inoltre, si può lavare il pile ad una temperatura piĂą bassa e con una velocitĂ  di centrifuga minore, senza quindi danneggiare ulteriormente la struttura microscopica del tessuto. Un altro sistema possibile, è munirsi di un sacchetto in nylon, dentro cui inserire i capi in pile, che proteggono il capo durante il lavaggio e fungono da filtro per le microplastiche rilasciate;
  • riciclare le vecchie coperte in pile e trasformarle in qualcosa di nuovo, come per esempio un kit antifreddo (scaldacollo, cappello e guanti) da indossare nelle giornate invernali.
Come realizzare un kit antifreddo

Di cosa abbiamo bisogno?

  • una vecchia coperta/plaid in pile
  • teletta adesiva (opzionale)
  • metro da sarta e gessetto
  • forbici e ago
  • macchina da cucire

 Come realizzare uno SCALDACOLLO in pile riciclato

Passaggi per realizzare uno scaldacollo

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  1. Prendere la coperta e tagliare due rettangoli di 115×40 cm.
  2. Per rinforzare la parte della chiusura, ritagliare due strisce di teletta adesiva di 38×5 cm, da applicare sul rovescio di uno dei due rettangoli appena tagliati. Posizionare la prima striscia su uno dei due lati corti, l’altra su uno dei due lati lunghi, in posizione opposta rispetto alla prima. La teletta adesiva va posizionata con il lato piĂą ruvido (quello con la colla) sul rovescio del tessuto, stesa bene e pressata con il ferro da stiro per circa 15 secondi, in modo da far sciogliere la colla.
  3. Prendere il secondo rettangolo di pile e sovrapporlo al primo; fate attenzione a mettere i due tessuti dritto contro dritto, facendoli combaciare perfettamente. In questa operazione aiutarsi con degli spilli da sarta, per fermare meglio i due rettangoli. Una volta spillato tutto il perimetro dei rettangoli, passare alla fase di cucitura. Arrivati all’ultimo lato da cucire, lasciare 10 cm liberi (non cuciti), che serviranno per risvoltare il collo sul dritto. Finita la cucitura su tutti e 4 i lati, portare al dritto il collo, e rifinire con una cucitura a mano i 10 cm lasciati aperti.
  4. Per decidere dove posizionare i bottoni di chiusura, indossare lo scaldacollo, sovrapponendo il lato corto destro su quello sinistro. Quest’ultimo poggerà sul lato lungo destro; posizionare quindi i bottoni lungo questo stesso lato.

Consiglio pratico: sostituire i bottoni con una spilla, e utilizzare lo scaldacollo anche come una sciarpa.

 

Come realizzare dei GUANTI in pile riciclato

Passaggi per realizzare un paio di guanti

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  1. Prendere un foglio e segnare il contorno della propria mano, tenendo le dita ben allargate ed allungando il polso di circa 10 cm. Ritagliare il cartamodello, lasciando 1 cm extra per le cuciture.
  2. Posizionare il cartamodello sopra la coperta, piegata in due, e ritagliare due forme identiche; in totale saranno quattro parti (due per la mano destra, due per la mano sinistra).
  3. Cucire insieme a due a due le parti con la macchina da cucire. Una volta cucite, ritagliare la stoffa in eccesso, indossare i guanti e rivoltarli sul dritto.
  4. Rivoltare sul polso il tessuto di qualche centimetro, in modo da rifinire e nascondere la parte sottostante.

Consiglio pratico: per velocizzare l’operazione si può fare un guanto unito, senza quindi considerare gli spazi tra le dita. Basterà modificare il cartamodello seguendo il contorno superiore delle dita. Inoltre per personalizzare ancora di più i guanti si può rifinire la parte del polso con un secondo tessuto, anche di un colore diverso.

 

Come realizzare un CAPPELLO in pile riciclato

Passaggi per realizzare un cappello

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  1. Disegnare il cartamodello su un foglio A3. Con il metro da sarta misurare la circonferenza testa, posizionandolo 1 cm sopra le sopracciglia e le orecchie. Disegnare sul foglio una linea retta (AB) lunga metà della circonferenza testa (es. 54cm /2= 27 cm); tracciare una perpendicolare (AA’-BB’) lunga circa 21 cm, che sarà la lunghezza del cappello. Piegare a metà (CC’) il rettangolo appena formato.
  2. Su uno dei due lati, tracciare una seconda perpendicolare (DD’) a metà della metà (es. 27/2 = 13,5 /2 = 6,75 cm) lunga circa 30 cm; partendo dal vertice più alto collegare i punti formando un triangolo (C’D’B’). Ritagliare di nuovo il cartamodello nella parte superiore, arrotondando leggermente i lati del triangolo.
  3. Aprire il cartamodello e posizionarlo sulla coperta doppia. Tagliare seguendo perfettamente il perimetro del cartamodello; da questa operazione si ricaveranno due pezzi identici.
  4. Posizionare i due pezzi dritto contro dritto e cucire entrambi i lati esterni. Attenzione a non cucire le parti “interne” dei triangoli.
  5. Aprire il cappello e ruotarlo, facendo combaciare le due cuciture laterali (ora frontali); spillare e cucire la calotta superiore.
  6. Indossare il cappello risvoltando la parte finale.

Consiglio pratico: per dare un tocco in più al cappello, si può creare un pon pon. Munirsi di un filo di lana per uncinetto ed arrotolarlo sulla mano per circa 150 volte, fino a creare una sorta di batuffolo. Legarlo a metà con un estremo del filo, formando un anello per lato; tagliare l’anello a metà ed unire le parti insieme con una cucitura a mano. Rifinire il pon pon e fissarlo sulla punta del cappello.