Nell’ambito di TECHNĒ, progetto che intende utilizzare la stampa 3D per lo sviluppo di capi d’abbigliamento ibridi in grado di mescolare tradizione e innovazione, nasce un’idea di Additive Manufacturing che crea complesse texture tridimensionali su jersey.

I dettagli del procedimento

L’idea si basa su speciali stampanti 3D (Delta Wasp 3MT) che depositano TPU (poliuretano termoplastico) ad alte temperature su campioni di jersey in tensione. Questi, una volta rilasciati, presentano le suddette texture 3D dal suggestivo impatto visivo.

Il tessuto ottenuto è morbido e garantisce un indosso confortevole. Per ora sono stati realizzati dei prototipi, che in futuro potrebbero tramutarsi in capi di abbigliamento commercializzati.

TECHNĒ: nuovi network di professionisti e ibridazione in ambito Moda

Il progetto TECHNĒ punta non soltanto a creare un nuovo concept per l’Abbigliamento, ma un sistema per la Moda in cui laboratori con stampanti 3D, telai a mano e smart materials possano essere utilizzati in sinergia.

La sua ideatrice, Chiara Giusti, ritiene che «in futuro la tecnica innovativa utilizzata per TECHNĒ potrebbe avere anche altre applicazioni: dagli Accessori per l’Abbigliamento all’Automotive».

TECHNĒ è stato sviluppato grazie:

  • alla produzione di SuperForma
  • ai tessuti di Sensitive® Fabrics by Eurojersey e Gaetano Rossini
  • a COIM, multinazionale italiana che produce specialità chimiche per ogni applicazione ed esigenza. Il TPU utilizzato fa parte della linea Laripur di COIM, poliuretani termoplastici sotto forma di granuli.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di COIM.

TECHNĒ

Siamo felici di aver contribuito a questo progetto così innovativo, capace di valorizzare diverse risorse del nostro Paese. TECHNĒ può aprire la strada alla nascita di nuovi network di professionisti e aziende, in grado di creare processi di ibridazione nell’ambito della Moda e di rendere sempre più sottile il confine tra fisico e digitale.Antonio Piroddi di COIM