Il Presidente della Camera nazionale della Moda Carlo Capasa, in occasione della conferenza stampa di presentazione della prossima edizione di Milano Moda Uomo (14-17 giugno), ha evidenziato un brusco rallentamento per la Moda italiana nel primo trimestre 2019: il fatturato ha registrato appena un +0,2%, inversione di tendenza dopo dieci anni con un’espansione di circa il 3% annuo.

Parte della responsabilità, secondo Capasa, sarebbe riconducibile alle tensioni internazionali sul commercio, essendo questo settore trainato dalle esportazioni.

Aumento dell’Iva

Il Presidente della CNMI, rimarcando l’importanza di non sottovalutare questi andamenti, ha chiesto al governo di non alzare l’Iva sul settore e affermato che gli aumenti di cui si sente parlare non riguardino la Moda, «la seconda industria italiana e la prima per export. La Moda non è solo lusso, ma un’industria che occupa migliaia di persone e che è trainante per tutta l’economia italiana».

I dati condivisi da Carlo Capasa rilevano che la Moda maschile vale il 39% delle esportazioni italiane del settore e, se si toglie l’Europa, supera quella femminile salendo al 55% dell’export extraeuropeo grazie alla forte domanda del mercato Uomo cinese.