L’Ufficio Studi di ACIMIT segnala che nel primo trimestre 2024 l’indice degli ordini di macchine tessili è stazionario rispetto al medesimo periodo del 2023. In valore assoluto l’indice si è attestato a 61,2 punti (base 2021=100).

Differenze tra Italia ed estero

Il 2024 quindi inizia senza particolari sussulti per il Meccanotessile italiano. Il risultato è conseguenza di un andamento molto diverso tra il mercato domestico e quello estero:

  • in Italia gli ordini sono aumentati del 15% rispetto ai primi tre mesi 2023, e il valore assoluto dell’indice si è attestato a 73,9 punti;
  • sui mercati esteri si è osservata una diminuzione del 4% e il valore assoluto dell’indice è stato pari a 59,4 punti.

In entrambi i casi la raccolta ordini resta ben al di sotto di quanto osservato nel 2021, considerato come anno base. Nel primo trimestre il carnet ordini ha raggiunto i 4 mesi di produzione assicurata.

L’indice degli ordini per il periodo gennaio-marzo 2024 conferma per i mercati esteri una generale prudenza nel pianificare nuovi investimenti.

Il quadro geopolitico internazionale resta complesso e le incertezze si riflettono sulle decisioni di acquisto di molte aziende tessili. Così nei nostri principali mercati, Cina, Turchia e India, non si registrano chiari segnali di crescita della domanda.

In Italia, dopo un 2023 in netto arretramento, la raccolta ordini ha osservato un parziale recupero; tuttavia, non ci sono ancora le condizioni per una netta inversione di tendenza.

Molti progetti di investimento anche in Italia restano al palo, in attesa che vengano emanati i decreti attuativi del piano Transizione 5.0. In seguito, vedremo se il mercato interno saprà reagire positivamente all’adozione di queste nuove misure.

Marco Salvadè, Presidente di ACIMIT