Master moda. Comunicazione, arti e moda al centro del Master IUAV – FLAIR

Iuav moda

Sono aperte le iscrizioni per la terza edizione del Master in Management della comunicazione e delle politiche culturali avviato dal cluster FLAIR (Fashion Lab Archive Industry Research) dell’Università Iuav di Venezia.

Per il Master in moda, in partenza a marzo 2023, quest’anno sono previste dieci borse di studio a copertura parziale secondo graduatoria finanziate da Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di Dior, che ha creduto fin da subito in questo progetto.

Il percorso di studi risponde alla necessità di formare figure professionali nell’ambito dei nuovi studi delle posizioni oltre il “genere”, nel campo della comunicazione giornalistica e nel settore dei nuovi media, con una particolare attenzione alla moda e alle arti.

Master in moda. Gli argomenti approfonditi

Il Master approfondisce come le professioni del mondo della comunicazione siano influenzate dai processi di trasformazione nella società, nella moda e nelle arti, e in particolare dalle nuove prospettive teoriche connesse a:

• diversificazione delle scelte identitarie;
• protagonismo femminile nella società;
• interpretazioni della sostenibilità.

In un ambiente interdisciplinare, caratterizzato da un corpo docente internazionale, gli studenti maturano o affinano uno sguardo critico e acquisiscono competenze progettuali rivolte alle forme della comunicazione.

Master settore moda. Dettagli dell’offerta formativa

I moduli didattici tengono insieme una varietà di insegnamenti che coinvolgono:

• la cultura visuale;
• i saperi del corpo;
• la Queer Theory;
• la ricerca intersezionale;
• le teorie e le pratiche dei femminismi;
• le politiche dell’arte;
• le prospettive del curating;
• la filosofia e l’etica della formazione;
• il management della comunicazione;
• l’economia e il marketing delle industrie creative;
• lo storytelling.

Lo stage e un programma di lecture con professionisti ed esperti del settore ampliano l’orizzonte di questo progetto formativo.

L’obiettivo è affermare la necessità di andare oltre la crisi della società del “progetto”, per ritrovare la sapienza del “processo” e del “metodo”, l’urgenza di comprendere la creatività delle differenze, dei conflitti non violenti e dell’interdisciplinarietà nelle formazioni.