I toni con cui Lenze celebra questi settant’anni dalla sua fondazione ad Hameln in Germania sono quelli di un’azienda salda, che ha saputo attraversare gli anni del boom economico, quelli del grande sviluppo dell’elettronica, la crisi di inizio millennio e infine, adesso, la rivoluzione digitale in atto, rimanendo sempre ad altissimi livelli di competitività.
Per quanto riguarda Lenze Italia, l’evento clou di questi festeggiamenti si è svolto nella splendida cornice del CN L’hub, il nuovo centro di accoglienza per giovani con dipendenze e trascorsi difficili, fondato e presieduto da don Gino Rigoldi.
Spazi luminosi e belli. Profumo di nuovo. E negli occhi dei ragazzi che hanno preparato e servono il pranzo, il timido orgoglio di chi ce la mette tutta per far bene il proprio lavoro, perché qualcuno ha avuto fiducia in lui e questo lo riempie di gratitudine.
La scelta dice molto del clima che si respira in Lenze.
“Le persone sono al centro di questa azienda” spiega Sergio Vallente AD Lenze Italia.
Da anni ben posizionata nella digitalizzazione, Lenze, tramite Encoway ha consolidato da tempo le sue competenze su “Cloud, IoT e mobile technology” e può oggi contare su un ampio portafoglio prodotti, solidità finanziaria, soluzioni innovative. Lenze però sa che tutta questo può non bastare se chi lavora in azienda non è motivato e gratificato. Per questo motivo, a fianco dei classici training tecnici e di management, ai propri collaboratori Lenze offre, ad esempio, un programma di scambio dando loro la possibilità di trascorrere un breve periodo di lavoro all’estero. Lenze Italia ha accolto negli ultimi tre anni colleghi di varie nazioni e alcuni talenti. Dall’esperienza italiana, sembra che tutti abbiano portato a casa un’immagine del nostro paese decisamente migliore di quella che i media hanno creato nell’immaginario collettivo europeo.
Poi c’è la scuola LDP (Lenze Development Program): un corso di due anni per giovani talenti di varie nazioni, e la collaborazione pluriennale con l’Università di Pavia, che dà la possibilità di individuare ogni anno giovani laureati particolarmente portati a lavorare nel comparto “Industry 4.0”.
E proprio i più giovani tra i dipendenti Lenze hanno proposto di rinunciare a premi, viaggi o cene societarie e festeggiare cosí, sostenedo l’opera di don Ringoldi.
E in occasione di questo importante anniversario, Lenze si ripresenta e lo fa in modo molto chiaro.
Alcune parole chiave: una è semplicità. Un’altra è coraggio.
Poi i focus market. Come diceva Giuseppe Testa Sales Director dell’azienda, è difficile essere esperti in tutto e a loro piace potersi definire esperti in alcuni settori produttivi, senza possibilità di smentita. Lenze ha ben analizzato la propria storia e i traguardi raggiunti e ha selezionato alcuni settori di riferimento: il cosiddetto Consumer goods, ovvero tutto ciò che ruota intorno al packaging dell’alimentare e del farmaceutico, l’Intralogistica, la movimentazione merci all’interno di un building (con referenze importanti come il centro logistico Esselunga vicino Novara e quello IKEA vicino Pavia), il Converting, il Tessile e l’Automotive.
In questi ambiti Lenza si gioca puntando su quattro concetti chiave: processo di produzione estremamente flessibile per un mercato che richiede sempre più una personalizzazione del prodotto; sistemi produttivi collaborativi con alti livelli di sicurezza, ovvero piuttosto che sollevare barriere, creare ambienti in cui uomo e macchina siano «integrati»; cloud con sistema certificato e efficienza totale. Infine i quattro pilastri su cui si basa la progettazione e lo sviluppo di Lenze: MTBF e MTTR dei prodotti, progettazione virtuale, manutenzione proattiva e service worldwide e formazione.
Lenze taglia dunque il traguardo dei settant’anni in piena forma e paradossalmente animata da un entusiasmo giovanile. People with courage recita il loro motto. Gente coraggiosa, pronta a raccogliere le sfide di un cambiamento epocale e magari a vincerle.