Il Maglificio Maggia ha deciso di aprire il proprio archivio storico al pubblico, per valorizzare l’identità aziendale e la tradizione tessile biellese.
Il patrimonio produttivo, stilistico e culturale accumulato in oltre 300 anni di attività è ora consultabile su appuntamento da stilisti, designer, studenti e ricercatori interessati a esplorare il patrimonio tessile dell’azienda.
Questo nuovo spazio si configura quindi anche come uno strumento strategico per la ricerca e l’innovazione.
Avere un archivio ben strutturato significa non solo proteggere la nostra storia e la nostra memoria, ma anche mettere solide basi per il futuro.
Ogni campione di tessuto, ogni documento, ogni bozzetto racconta un’evoluzione di stile, tecnologia e mercato.
Questo patrimonio oggi diventa accessibile e può ispirare nuove collezioni, collaborazioni e progetti.Umberto Maggia, socio maggioranza e presidente CdA


L’iniziativa si inserisce in un trend virtuoso già intrapreso da altre realtà del distretto biellese, dove l’attenzione alla memoria industriale va di pari passo con la valorizzazione del territorio e delle competenze locali.
In un mondo che guarda sempre più alla sostenibilità e alla qualità, il recupero e la cura dell’archivio diventano fattori distintivi.
Con l’apertura dell’archivio l’azienda entra a far parte della rete Museimpresa, realtà che riunisce oltre 150 musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane.
Fondata a Milano nel 2001 per iniziativa di Assolombarda e Confindustria è una rete unica a livello europeo che ha l’obiettivo di promuovere tutti gli archivi e i musei delle principali eccellenze italiane: Piaggio, Menabrea, Campari, Barilla etc.

