In un momento delicato come quello che i settori Tessile-Moda-Accessori italiani stanno attraversando, il modo più efficace per uscire vincenti dalla crisi è unire le forze.
Per questo Confindustria Moda ha coniato l’hashtag #strongertogether, che esorta ogni impresa, ogni operatore, ogni buyer a fare fronte comune per la ripresa del Made in Italy.
L’avvio della stagione delle fiere di settore (che si aprirà con Milano Unica il 7-8 settembre 2020) sarà quindi l’occasione per mandare un messaggio forte di vitalità e ripartenza ai mercati internazionali.
Un’occasione che verrà sfruttata al meglio, in una logica di sistema, dalle associazioni aderenti a Confindustria Moda:
- SMI (Sistema Moda Italia);
- Assopellettieri;
- AIP (Associazione Italiana Pellicceria);
- ANFAO (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici);
- Assocalzaturifici;
- Fedeorafi (Federazione Nazionale Orafi Argentieri Gioiellieri Fabbricanti);
- UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria).
– New Point of View di Lineapelle;
– MICAM Milano (Salone internazionale delle calzature organizzato da Assocalzaturifici);
– Mipel (manifestazione dedicata alla borsa, alla pelletteria e all’accessorio moda organizzata da Assopellettieri);
– TheOneMilano.
Fondamentale per l’individuazione e la profilazione dei buyer internazionali, soprattutto in un momento in cui i limiti agli spostamenti extranazionali restano una variabile non controllabile, è lo stretto dialogo tra gli organizzatori delle manifestazioni e ICE Agenzia.
All’interno del sistema industriale italiano, Confindustria Moda rappresenta circa 64.000 imprese del Made in Italy. Queste generano un fatturato pari a 98 miliardi di euro e danno lavoro a oltre 575.000 addetti (dati preconsuntivo 2019).
Le imprese associate a Confindustria Moda hanno registrato nel 2019 una quota percentuale di export sul fatturato superiore al 69%.