È stata annunciata ieri la nascita della nuova federazione “Confindustria Moda” che riunirà Smi, Fiamp, Anfao e Aimpes all’interno dell’associazione e degli industriali italiani, e rappresenterà più di 67mila aziende del Made in Italy, quasi 600.000 addetti, con un fatturato da 88miliardi di euro e più di 54 miliardi di export. Alla presidenza della nuova federazione Claudio Marenzi, già presidente di Sistema Moda Italia, affiancato dal vicepresidente Cirillo Marcolin, già a capo di Fiamp e Anfao.
Durante la conferenza stampa il sottosegretario Ivan Scalfarotto ha espresso grande soddisfazione per questo traguardo per il Made in Italy e oggi ha affidato il suo pensiero anche alle pagine del suo sito: «L’Italia ha il privilegio di essere l’unico Paese nel quale è presente l’intera filiera dell’eleganza: qui abbiamo dal filo all’abito finito e dalla concia delle pelli alla produzione della calzatura più elegante: la scarpa che si indossa pensando magari sia francese è fatta quasi certamente a Parabiago, a Macerata o nel trevigiano. Abbiamo dunque la responsabilità e il dovere di essere i primi al mondo: qui si fa più di un terzo della moda europea. Eppure non basta, perché spesso in termini di immagine lasciamo il passo a concorrenti forse più abili di noi nel marketing, ma certamente meno forti di noi nella manifattura, nella creazione, nella qualità».
Alla nuova federazione, che raggruppa le imprese associate a Sistema Moda Italia e a Federazione italiana accessorio moda e persona (che comprende AIMPES – Associazione italiana manifatturieri pellettieri e succedanei -, AIP – Associazione italiana Pellicceria-, ANFAO -Associazione nazionale fabbricanti articoli ottici-, Assocalzaturifici e Federorafi) si unirà a breve anche UNIC, l’Unione nazionale industria conciaria. Le associazioni federate manterranno autonomia operativa su tematiche verticali e specifiche di ciascun settore, come ad esempio gli eventi e le fiere, mentre Confindustria Moda offrirà ai propri associati, per ora, servizi trasversali di consulenza legale, gestione delle relazioni industriali e un ufficio studi.
Confindustria Moda si è dotata di un sistema di governance che prevede l’alternanza alla presidenza tra SMI e FIAMP, con mandati biennali, e due direttori generali con deleghe specifiche: Gianfranco di Natale, attuale direttore generale di SMI, e Astrid Galimberti, che ricopre lo stesso ruolo in ANFAO.
È inoltre previsto entro il prossimo anno il trasferimento nella nuova sede acquisita a Milano, dove confluiranno tutte le associazioni, le manifestazioni fieristiche e gli uffici dell’associazione.