COTTON USA

COTTON USA ha presentato i risultati del “Global Lifestyle Monitor 2018“, l’osservatorio che su base biennale rileva gusti, preferenze e comportamenti d’acquisto dei consumatori italiani e stranieri in tema di abbigliamento e biancheria per la casa.

Il cotone viene reputato la fibra più sicura per l’ambiente dal 70% degli italiani, seguito da lana (66%) e seta (63%). L’81% degli intervistati lo reputa la fibra più autentica, il 77% la più affidabile e la più sostenibile e durante l’acquisto il 94% cerca capi in cotone o in mischie di cotone. Inoltre, il 55% degli italiani è disposto a pagare di più per i capi prodotti in fibra naturale perché associata a una migliore qualità.

Per quanto riguarda i temi ambientali, l’industria del cotone americano è in prima linea grazie all’impegno concreto nel perseguire una produzione responsabile del cotone che prevede la riduzione dell’utilizzo del terreno, dell’erosione del suolo, della quantità di acqua e di energia impiegate e delle emissioni di gas serra.

Altri dati presentati da COTTON USA

  • Online shopping

Il 77% degli italiani ama fare acquisti, in media almeno una volta al mese. A livello globale invece, gli appassionati sono il 73% e acquistano all’incirca una volta ogni due o tre mesi. Inoltre, dal 2014, la percentuale di italiani che afferma di acquistare la maggior parte dell’abbigliamento online è raddoppiata dal 5% al 10%.

Nonostante ciò, il 71% degli italiani pianifica i propri acquisti e non compra d’impulso (contro il 45% dei consumatori globali) e il 34% è disposto a sacrificare la qualità se può spendere meno (contro il 28% a livello globale).

  • Canali di vendita, driver di acquisto e Social Media

Generalmente gli italiani acquistano nelle catene (62%), nei negozi specializzati (59%) e in quelli di abbigliamento sportivo (51%) guidati principalmente dal comfort (85%), dalla vestibilità (83%), dal prezzo (80%), dalla qualità (78%) e dalla fibra con cui sono prodotti i capi (74%). Il brand è importante per meno di 1 italiano su 3.

Tra i social media, quello che riscuote maggior successo per la ricerca di abbigliamento è Facebook – indicato dal 90% degli italiani contro il 75% a livello globale – seguito da Instagram (60%) e Pinterest (20%).

  • Gli italiani possiedono più capi rispetto al resto del mondo

Rispetto ai consumatori globali, gli italiani possiedono in media più capi d’abbigliamento e persino più tessili per la casa: 17,5 capi intimi (contro una media globale di 12), 15,5 t-shirt (vs 11), 6 paia di jeans (vs 5,4), 12 asciugamani da bagno (vs 5,8) e 6,3 lenzuola (vs 5).

 

I risultati completi della ricerca Global Lifestyle Monitor 2018 sono disponibili su richiesta presso l’Ufficio Stampa COTTON USA.