Per una settimana, negli spazi del Parlamento Europeo a Bruxelles, sono state esposte 27 stampe che raccontavano il rapporto fra la tradizione tessile e l’innovazione industriale.
La mostra esalta il lavoro manuale di alcune lavorazioni del manifatturiero e il modo in cui la quotidianità si modifica sulla base dei nuovi macchinari che arrivano in fabbrica; un racconto fatto di mani, spazi, luci legami e soprattutto di persone. Le foto faranno tappa anche a Prato nei prossimi mesi.
L’iniziativa è legata al progetto RegioGreenTex e nell’ambito del Green Deal europeo ha promosso la collaborazione, la ricerca e lo sviluppo dell’Industria tessile tra i principali settori della società (manifattura, istituzioni pubbliche e istituti di ricerca) al fine di rendere la filiera tessile circolare in tutta l’Unione Europea.
Il distretto pratese
Nel distretto pratese hanno partecipato al progetto la società nazionale di ricerca Next Technology Tecnotessile, e le due aziende manifatturiere Trafi Creatività Tessile e Marini Industrie.
Queste due aziende sono state anche scenario della mostra, curata dal fotografo Francesco Pacifici:
- nel caso di Trafi è stato immortalato un macchinario che si trovava nella porzione dell’azienda alluvionata nel novembre 2023, raccontando i fili che interlacciati creano il tessuto;
- da Marini Industrie è stato raccontato il controllo qualità, il sapere fare manuale del distretto.
Le altre stampa hanno invece coinvolto regioni dislocate in tutta Europa.

Questa esperienza ci ha dato la possibilità di far conoscere il lavoro che stiamo portando avanti sul fronte dell’innovazione.
Il dialogo tra tradizione e tecnologia è ciò che ci permette oggi di sviluppare trattamenti tessili più avanzati e sostenibili, senza perdere l’identità dei materiali.
Vedere le immagini del nostro lavoro quotidiano esposte a Bruxelles è stato importante perché restituisce il senso del percorso: l’innovazione non nasce dal nulla, ma da ciò che siamo ogni giorno.Francesco Marini, Responsabile Sviluppo Prodotto e Innovazione di Marini Industrie Spa
Il contributo di Next technology Tecnotessile
Next Technology Tecnotessile ha mappato le necessità e le potenzialità nell’attuazione di un’economia circolare tra le regioni e i cluster europei, considerando i loro differenti livelli di sviluppo economico.
In particolare, si è occupata dell’idea di creare 5 poli regionali di riciclo tessile, in linea con l’iniziativa ReHubs Europe, coerenti con la strategia tessile dell’Unione Europea e con le esigenze delle PMI.
Il percorso è culminato nell’evento finale a Bruxelles, con la presentazione dei risultati dei “Greentex Hubs”.
Siamo partiti dalla necessità di categorizzare tutta la mole di materiale da riciclare che arriva nel distretto per quantificare quantità e scarti, e creare poi degli standard su un riciclo d’ampia scala.
Abbiamo lavorato sugli indici di riciclabilità e messo a punto un sistema in grado di dare risposte sugli scarti tessili post consumo e post industriali: per ogni tipologia riusciamo a spiegare che tipo di utilizzo potrebbe riavere quel tipo di scarto.Next Technology Tecnotessile



