Sviluppare un nuovo modo in cui viene gestito il riciclo tessile, mappando e riducendo le difficoltà che attualmente esistono nell’implementazione di un modello di economia circolare all’interno dell’ecosistema tessile dell’Unione Europea.

Questo è lo scopo del nuovo progetto triennale europeo RegioGreenTex- Regions for Green Textiles, che ha preso il via nei giorni scorsi a Bruxelles.

Dettagli del progetto RegioGreenTex

Il progetto, guidato da EURATEX, include 43 partner da 11 regioni europee, con 24 PMI che adotteranno soluzioni innovative per riciclare lo scarto tessile.

Insieme, le PMI coprono vari segmenti della catena del valore dei tessili circolari:

  • smistamento
  • riciclo da materiale a fibra
  • rimozione degli inquinanti
  • lavorazione delle fibre riciclate in nuovi materiali tessili.

Forniscono inoltre soluzioni concrete ai “colli di bottiglia” della catena del valore europea, sfruttando anche le opportunità di mercato.

RegioGreenTex promuoverà anche lo sviluppo di 5 ReHub (hub di riciclo) regionali, in alcune delle più importanti regioni tessili europee. E contribuirà agli obiettivi del Green Deal europeo di ridurre la carbon footprint e i consumi di acqua ed energia.

RegioGreenTex supporterà le nostre imprese nel compiere la transizione verso un nuovo modello di business sostenibile. Siamo lieti di avere 24 PMI coinvolte, che beneficeranno direttamente dalle attività. Il progetto dovrebbe anche far sì che le autorità regionali si impegnino nel riciclo degli scarti tessili, il che può dare una nuova spinta all’industria tessile in generale.Dirk Vantyghem, Direttore Generale di EURATEX
Road to ITMA
È finanziato dalla Commissione Europea attraverso l’I3 – Interregional Innovation Investments Instrument, e sarà coordinato dallo European Innovation Council e dallo SMEs Executive Agency (EISMEA).

Essendo parte del Fondo di Sviluppo Regionale Europeo (FESR), I3 punta a supportare progetti di innovazione interregionali nelle fasi di commercializzazione e scale-up, dando loro gli strumenti per portare il progetto a livello di investimento.

La sua principale funzione è quella di rafforzare la coesione economica dell’Unione Europea, aiutando le imprese a lavorare con attori di innovazione in altre regioni.

Il ruolo di Po.in.tex
Po.in.tex, Polo di Innovazione Tessile gestito da Città Studi Biella, è tra i partner di progetto con 3 sue imprese associate: Casalegno Tendaggi, DBT fibre e Officina +39.

Per il Piemonte hanno partecipato all’incontro in Belgio:

  • Giovanni Amateis, Responsabile del Settore Sistema Universitario, Diritto allo studio, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte;
  • Pier Ettore Pellerey e Paola Fontana, rispettivamente Presidente e Responsabile della Divisione Servizi Ricerca e Sviluppo del cluster gestito da Città Studi.

È una grande soddisfazione per il nostro cluster (Città Studi e le nostre aziende associate partner di progetto) far parte di un’iniziativa così importante e dal tema tanto attuale. RegioGreenTex, infatti, supporterà soluzioni concrete a livello delle PMI, in modo che lo scarto tessile diventi un vero valore.

Il progetto avrà anche come fine di contribuire a mantenere e sviluppare posti di lavoro nel settore tessile, riportando la produzione in Europa e rendendo la catena del valore tessile europea più competitiva e resiliente.Pier Ettore Pellerey, Presidente della Divisione Servizi Ricerca e Sviluppo del cluster Po.in.tex