Osservatorio PMI

L’Osservatorio PMI, giunto all’importante decima edizione, ha individuato le 724 aziende italiane che rappresentano l’eccellenza del 2018.
Le imprese, selezionate fra 60mila con fatturato superiore ai 5 milioni di euro, in gran parte appartengono al Manifatturiero e si trovano per lo più nel Nord Italia (522 del totale). Le eccellenze del commercio e dei servizi sono invece più presenti al Centro e al Sud.

Tra i settori in cui si registrano i maggiori tassi di crescita si distingue il Sistema Moda, con un valore della produzione cresciuto a un tasso medio annuo del 14,1%.

I dati dell’osservatorio sono stati presentati dalla Global Strategy, società di consulenza strategica e finanziaria. Quest’anno il focus è sul “Cliente al centro” come leva competitiva per le PMI: la strategia delle imprese eccellenti è ritagliarsi una nicchia di mercato e implementare la diversificazione di prodotto o servizio per soddisfare il cliente.

Le caratteristiche rilevate dall’Osservatorio

Dal 2012 al 2016 le aziende selezionate hanno visto un incremento del fatturato del 58% (contro il +11% delle altre PMI) con una crescita quasi cinque volte superiore, hanno patrimonializzato circa il 50% degli utili investendo anche nella crescita e hanno ridotto del 76% l’indebitamento finanziario.

Stefano Nuzzo, project leader dell’Osservatorio PMI e partner di Global Strategy, sottolinea che «queste aziende soddisfano tutti gli stakeholder coinvolti» e che «in cinque anni ciò ha permesso di creare 37.000 posti di lavoro».

Per celebrare la decima edizione, Global Strategy ha messo a punto un decalogo dell’eccellenza, in base alle caratteristiche comuni delle imprese analizzate nel decennio:

  • Governance forte ed in evoluzione, con importante il ruolo del managment
  • Efficace relazione Proprietà/Management
  • Incremento dei posti di lavoro
  • Attenzione alla comunità
  • Capacità di raggiungere le nicchie di Mercato
  • Apertura internazionale, con esportazione intorno al 50% del fatturato annuo
  • Predisposizione a puntare sull’Innovazione
  • Forte incremento degli investimenti
  • Tempestività e reattività sul mercato
  • Orientamento al cliente, ovvero una maggiore ricerca di relazione diretta con il cliente rispetto al passato. Stefano Nuzzo ha sottolineato che questo non può prescindere dalle tecnologie digitali, in grado di moltiplicare i contatti e ridurre le distanze geografiche.