Dassault Systèmes

Un nuovo approccio per creare valore con la 3DEXPERIENCE

Molti gli spunti e le ispirazioni nati nella giornata dedicata al Dassault Systemes 3DEXPERIENCE Forum 2014
Menghini-Charlès-Porro Dassault

Menghini-Charlès-Porro DassaultSono stati più di 400 i delegati intervenuti al Forum 3DEXPERIENCE di Dassault Systemès, svoltosi a fine novembre presso il centro congressi della fiera di Milano. L’amministratore delegato Guido Porro ha annunciato il conseguimento di una crescita di fatturato a due cifre sul mercato nazionale e anche per l’intera Geo EuroMED (Italia, Turchia, Grecia, Israele, Balcani) da lui diretta, a conclusione dell’anno 2014.
Porro ha spiegato alla stampa i tre i fattori chiave che hanno portato ai notevoli risultati di Dassault Systèmes nonostante la difficile situazione economica del Paese: una vendita basata sul valore per il business dei clienti, la possibilità di coprire l’intero processo di sviluppo di prodotto (senza necessariamente partire dal CAD) e la scommessa sulla crescita del canale indiretto, attraverso partner VAR (Value Added Reseller) di alto profilo.

Prendendo spunto dall’intervento di Alberto Baban, Vicepresidente di Confindustria, che in mattinata aveva parlato di un “nuovo Rinascimento italiano”, inteso come rilancio dell’industria nazionale che torna sul mercato globale puntando sulle sue tipicità (prodotti “fatti bene”, prodotti “belli”, design e soprattutto l’Italian Lifestyle, unico e impossibile da copiare), Guido Porro ha quindi parlato di presente e futuro di largo respiro, all’insegna della “diversificazione dei mercati”: Dassault Systèmes ha imboccato da tempo, a livello internazionale, la strada della diversificazione delle sue soluzioni, declinandole sui specifici processi industriali dei vari comparti e proponendo un “salto culturale tecnologico” alle aziende che si occupano dei settori dell’energia, dei beni di largo consumo, della moda e del lifestyle, del medicale e dell’elettronica e che vogliono essere protagoniste del “Rinascimento italiano” prospettato dal Vicepresidente di Confindustria.
Un “salto culturale” che equivale a un “salto di business”, perché con la nuova piattaforma 3DEXPERIENCE sul Cloud, Dassault Systèmes garantisce da un lato una netta riduzione dei costi di adozione della tecnologia, con l’eliminazione dei costi di manutenzione e di personale dedicato e con grande flessibilità nell’adozione degli applicativi nelle varie fasi del processo di sviluppo e di gestione dei prodotti, dall’altro la possibilità di lavorare sullo scenario globale di mercato, qualunque sia la dimensione dell’azienda.
“Innovazione significa pensare a 360 gradi, pensare in 3D anche in senso figurativo. Infatti, non è il software che fa innovazione, ma è il nostro e il vostro modo di pensare,” ha spiegato Monica Menghini, Executive Vice President, Corporate Strategy, Industry and Marketing, alla platea di imprenditori e alla stampa. “Voi mettete le idee di business e noi le rendiamo più facilmente realizzabili, dandovi la consulenza sulle modalità per incrementare la vostra competitività nell’era dell’esperienza e nell’epoca in cui Internet ha cambiato la nostra vita. Noi abbiamo innovato, vendendo soprattutto consulenza, attraverso il software”.
Sono più di 190.000 clienti serviti al mondo, con mille miliardi di dollari di programmi d’innovazione attualmente in corso con l’utilizzo delle soluzioni 3DEXPERIENCE della corporation francese. “Il motivo di queste cifre – ha sottolienato Bernard Charlès, CEO e Presidente di Dassault Systèmes – è che la nostra azienda sta consentendo agli operatori delle economie più sviluppate di fare le cose in modo diverso, più sostenibile, investendo in nuove soluzioni che consentano uno sviluppo possibile per tutto il pianeta: utilizzare meglio l’energia e le risorse naturali; ripensare gli spazi urbani, progettandoli a misura d’uomo, per una popolazione sempre più numerosa; cambiare l’utilizzo del territorio e le infrastrutture di trasporto. La buona notizia è che oggi ci sono più opportunità di inventare e innovare, e bisogna convincere persone e aziende che ciò è possibile”.
“Soprattutto in Italia – ha continuato – esistono grandi opportunità e potenzialità per sfruttare la nostra piattaforma. Dipende dagli italiani raccogliere la sfida. Una PMI oggi ha le stesse possibilità che fino a poco tempo fa erano riservate soltanto alle grandi aziende e può diventare un attore nell’economia mondiale avvalendosi delle soluzioni di Dassault Systèmes.”
Bernard Charlès ha riservato l’ultima parte del suo intervento al mondo dell’istruzione e della formazione. “Il nostro sistema non è più competitivo,” ha constatato, “perché ci sono nuovi modi per studiare attraverso le esperienze, che sono conoscenza da condividere, a costi inferiori, dedicando poi le risorse risparmiate ad attività e iniziative più specialistiche. I laboratori fisici nelle scuole, ad esempio, sono molto costosi, ma oggi possono essere sostituiti da laboratori digitali virtuali.” Dassault Systèmes ha investito un miliardo e mezzo di dollari negli ultimi dieci mesi per integrare nei suoi applicativi la scienza dei materiali, la chimica e la biologia.

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