Per il settore della pelletteria la norma di riferimento è la UNI 10826 “Cuoio – Caratteristiche e requisiti dei cuoi destinati all’industria della pelletteria e degli accessori”, ora revisionata e totalmente rinnovata. La valutazione delle performance del cuoio per destinazione d’uso, riportata nella norma, è stata possibile grazie alla UNI 11287 “Pelletteria – Glossario”.
Alla fine degli anni ’90 il settore conciario e quello degli utilizzatori del cuoio hanno prodotto una serie di documenti normativi nei quali veniva introdotto il concetto di “idoneità all’uso” per i differenti campi di applicazione, stabilendo un livello qualitativo minimo del prodotto “cuoio” che, se non rispettato, si sarebbe potuto ripercuotere sulla qualità dei prodotti offerti al consumatore finale.
Queste norme sono risultate così efficaci da diventare la base delle specifiche di prodotto di grandi aziende, di istituti di certificazione, di strutture appartenenti alla Pubblica Amministrazione, nonché lo strumento tecnico principale per la risoluzione delle contestazioni tra fornitori e utilizzatori. Esse hanno coperto tutte le destinazioni merceologiche del cuoio e hanno imposto un livello di qualità del prodotto con requisiti restrittivi e rispondenti alla destinazione d’uso finale.
Per garantire una valutazione più oggettiva dell’idoneità all’uso del cuoio, nella nuova versione della UNI 10826 sono state introdotte numerose indicazioni sulle modalità di campionamento, di condizionamento e di esecuzione delle singole prove di laboratorio.
La UNI 10826:2012 è un valido strumento per la gestione e regolamentazione dei contratti di approvvigionamento, per la risoluzione delle contestazioni nonché le specifiche necessarie ai laboratori di prova per una caratterizzazione “univoca” del prodotto cuoio.