È vero, mancano ancora diversi mesi all’11° edizione del Salone CSR e dell’innovazione sociale, che si svolgerà dal 4 al 6 ottobre presso l’Università Bocconi di Milano, ma già fervono i lavori per mettere a punto il programma degli incontri e dei numerosi momenti di approfondimento.

Abbiamo fatto alcune domande a Rossella Sobrero, presidente di Koinetica, la società che progetta e promuove il Salone.

Quale ruolo ricoprirà l’Industria tessile in questo evento?

“Nel programma l’Industria tessile e della Moda avrà un ruolo importante. Già nelle scorse edizioni abbiamo avuto la presenza di imprese importanti del settore come Armani Group, H&M, Benetton, Radici Group, Gucci. L’interesse suscitato da questi incontri ci spinge ad intensificare l’attenzione al comporto e alle azioni messe in campo per ridurre l’impronta ambientale e promuovere filiere responsabili.”

L‘edizione di quest’anno, si intitolerà “Abitare il cambiamento”: perché questa scelta?

“Il titolo che vuole enfatizzare l’impegno che a tutti noi è chiesto e che riguarda gli stili di vita e di consumo, la gestione dei processi, lo studio dei prodotti, la qualità delle informazioni. In particolare alle imprese si chiede un maggior impegno per contribuire alla soluzione dei problemi sociali e ambientali. Per fortuna sta crescendo la consapevolezza che per abitare il cambiamento è necessario utilizzare tutti gli strumenti che consentono di ridurre i consumi, contenere gli sprechi, facilitare l’inclusione…”

Perché la Moda e la sua filiera sono così importanti nella strategia del Salone?

“Da questo settore, strategico per il nostro paese, stanno arrivando segnali positivi: sono numerose le imprese che sperimentano nuovi materiali, scelgono di utilizzare energie rinnovabili, attivano iniziative di welfare, si preoccupano di rendere il packaging più sostenibile, sono attente al fine vita dei loro prodotti… Un segnale interessante è anche la nascita in questo settore di start up che hanno come obiettivo l’innovazione sostenibile di materiali, prodotti e processi. Il Salone rappresenta un’occasione per conoscere l’impegno di queste organizzazioni ma anche un appuntamento di networking e di confronto con imprese di altri settori che hanno fatto della sostenibilità un driver strategico. Un appuntamento che coinvolge ormai migliaia di visitatori”.

Cosa deve fare un’azienda interessata a raccontare le sue iniziative di sostenibilità?

“La prima cosa è raccontare solo quanto è stato realmente fatto. La trasparenza è oggi considerata un pre-requisito per tutte le organizzazioni in particolare per le imprese che sono sempre di più “case di vetro” esposte al giudizio degli stakeholder. Bisogna imparare a comunicare sulla base di dati dimostrabili segnalando anche eventuali criticità, problemi, difficoltà”.

Per saperne di più e partecipare all’evento