RepAir, t-shirt made in Italy che pulisce l’aria

Rep-air

È made in Italy la prima t-shirt in grado di pulire l’aria intorno a chi la indossa. Si tratta di RepAir,  una maglia unisex in cotone nata dall’idea di due ragazzi piemontesi, Marco Lo Greco e Silvio Perucca.

“Ogni anno nel mondo si vendono miliardi di t-shirt. Cosa succederebbe se una potesse pulire l’aria?” Da questa domanda è partita la loro startup Kloters, lavorando fino a creare il sorprendente risultato. La maglietta non solo è realizzata con criteri che rispettano l’ambiente, ma agisce attivamente in modo benefico sull’ambiente che la circonda riuscendo a purificare le emissioni prodotte in un anno da due automobili. Questo senza ricorrere ad alimentazione elettrica esterna, ma servendosi di un tessuto con proprietà battericide, antimuffa e anti-odore.

Come funziona RepAir

RepAir lavora grazie a una speciale tasca contenente un inserto di un inserto di The Breath, un materiale brevettato dalla società Anemotech: un tessuto idrorepellente con struttura a triplice strato che non si limita a coprire o mitigare cattivi odori, ma è in grado di assorbire e disgregare sostanze inquinanti e batteri.

Lo strato centrale è l’anima della tecnologia, formata da una mesh carboniosa su un substrato di poliestere, rimescolato con nano molecole attive. La sua funzione principale è di adsorbire gli inquinanti nelle fasi gassose, rendendo l’aria più pulita e respirabile.

Il lato frontale e quello posteriore sono composti da una mesh di filati, ottenuta da miscele di nano tecnologie. Il loro compito è quello di filtrare l’aria durante il suo naturale ricircolo e trattenere la carica batterica presente, riducendo la concentrazione di batteri. I due layer possono essere stampati con un sistema automatizzato che impiega un inchiostro ad acqua ecologico per la colorazione.