Con l’obiettivo di creare una filiera integrata dalla fattoria al tessuto, Marzotto Wool Manufacturing ha deciso di ampliare la propria supply chain.
Per fare questo ha investito nell’acquisizione di una rilevante quota (il 25%) di Schneider Australia, del Gruppo Schneider, che compra ed esporta lana australiana.
È inoltre in programma, inoltre, il rilevamento del 25% di Schneider Nuova Zelanda.
Una collaborazione di lungo tempo
«Abbiamo una vasta base di clienti in Europa, Asia e Sud America; la nuova collaborazione porterà dei benefici a tutti i nostri clienti e soprattutto ai nostri fornitori, gli allevatori» spiega Tim Marwedel, Direttore Generale di G. Schneider Australia.
Sia Marzotto Wool Manufacturing sia il Gruppo G. Schneider infatti, in conseguenza dell’acquisizione, investiranno in rapporti a lungo termine con gli allevatori australiani.
I due gruppi collaborano da più di 100 anni, e sono già partner nelle pettinature in Italia e in Egitto. Questo ha agevolato la transazione, rendendola una progressione naturale e strategica.
Marzotto Group è una delle più grandi aziende tessili al mondo, fondato più di 180 anni fa a Valdagno (Vicenza). Marzotto Wool Manufacturing include importanti brand come Marzotto, Fratelli Tallia di Delfino, Guabello, Marlane e Estethia G.B. Conte.
L’importanza della tracciabilità
Giorgio Todesco, CEO di Marzotto Wool Manufacturing, ha sottolineato che lavorando direttamente con le fattorie Marzotto potrà avere un miglior controllo sulla qualità lungo tutta la filiera. «Combinare qualità, tracciabilità e sostenibilità sicuramente permetterà di avere un vantaggio competitivo».
Il Direttore Generale di Schneider S.A. Jeffrey Losekoot, inoltre, ha affermato che implementare tracciabilità e trasparenza, e connettere tramite tecnologie moderne tutti gli attori di cui si compone la catena di fornitura della lana, non solo permette di seguire la lana lungo la filiera produttiva: incrementa e migliora anche la comunicazione con gli stakeholder, ovvero allevatori, venditori, consumatori.
Il Gruppo Schneider, grazie alle sue attività di acquisto e pettinatura della lana, ha una catena di approvvigionamento tracciabile. Il merging tra i due gruppi renderà la supply chain più efficiente e consentirà di offrire ai clienti tessuti tracciabili e sostenibili.