Martedì 10 settembre a Milano si terrà un incontro a partecipazione gratuita (previa registrazione) che intende fare il punto sulle prospettive per la chimica nel campo del Fashion.

Esperti e professionisti di entrambi gli ambiti interverranno per far chiarezza, con le loro testimonianze, sull’attuale panorama e su un progresso che – molto rapido nell’ultimo quinquennio – permette di guardare al futuro con ottimismo, grazie ai risultati già ottenuti nella riduzione dell’uso di sostanze inquinanti e pericolose.

È ormai possibile infatti produrre in modo sostenibile le fibre tessili, siano esse naturali o di origine chimica. Inoltre, con l’aiuto delle moderne tecnologie, oggi la produzione delle fibre chimiche sintetiche può essere svincolata dall’uso di risorse non rinnovabili come il petrolio, raggiungendo l’importante obiettivo di sviluppare fibre tecnologiche bio-based.

Eliminare da tutta la filiera della Moda le sostanze chimiche pericolose è il pre-requisito per rendere la produzione e il consumo di Moda più sostenibile e concretizzare modelli di economia circolare.

Programma di “Make Fashion clean: la Moda e la chimica”

18:15
Accredito

18:330 – 19:30
Introduzione di Marco Ricchetti (co-fondatore, Blumine)
Moderatore: Aurora Magni (presidente, Blumine)
Intervengono:
Giuseppe Bartolini, direttore, Buzzi Lab, Prato
Alan Garosi, marketing manager, Fulgar

19:30 -19:50
Q&A dal pubblico

19:50 – 21:00
Networking e rinfresco

Dettagli utili

Giorno: martedì 10 settembre 2019
Orario: 18:30
Luogo: HERE Connecting Creativity, via Tortona 33 – Ares Tower, 5° piano

Come anticipato, la partecipazione è gratuita e aperta al pubblico, ma è necessario registrarsi a questo link.
Per maggiori informazioni: contact@blumine.it

L’incontro fa parte di “Conversazioni sulla moda l’ambiente”, un ciclo di appuntamenti a cura di Blumine e HERE Connecting Creativity.