La pandemia in corso rappresenta una svolta epocale per il Retail. In questi mesi si sono sperimentate nuove modalità di relazioni, comunicazione e modelli di business, e così si continuerà a fare seguendo l’evolversi della situazione: ne abbiamo discusso con Furio Visentin, Managing Director di Motivi, Fiorella Rubino e Oltre – brand di Miroglio Fashion.

 

Miroglio
Furio Visentin

La resilienza, quando si parla di tessuti, indica la capacità delle fibre tessili di riprendere la loro posizione naturale dopo aver subito una pressione anche prolungata.
Resilienza è anche la capacità degli individui e delle comunità di resistere, far fronte a un evento drammatico e potenzialmente traumatico, ma anche di riorganizzare la propria vita e le quotidiane attività positivamente.

Fin da subito, forse perché abituata più di altri settori alle dinamiche del cambiamento costante e veloce, la Moda ha reagito con velocità e spirito di resilienza al difficile periodo. Abbiamo parlato dei mutamenti in atto per il settore Retail con Furio Visentin, Managing Director di Motivi, Fiorella Rubino e Oltre– brand di Miroglio Fashion.

Quali sono state le prime azioni che, come Gruppo Miroglio, avete messo in atto per fronteggiare l’emergenza del Covid-19?

La nostra prima reazione è stata subito di mettere a disposizione il know-how tessile e produttivo del Gruppo Miroglio, per contribuire a trovare una soluzione per la necessità della Regione Piemonte di mascherine facciali. Le prime 10.000 mascherine sono state consegnate alla Regione Piemonte già il 14 marzo: chi come noi fa Abbigliamento e Retail è abituato, per necessità, a una reattività veloce.

Questa prima azione produttiva, che continua, ha avuto uno step successivo con l’apertura dei punti vendita. Le mascherine infatti sono state brandizzate per i 3 diversi marchi Oltre, Fiorella Rubino e Motivi, e rese disponibili per tutto il nostro personale: un DPI necessario e obbligatorio, che così è diventato anche un elemento di esperienza e comunicazione in store. Noi siamo retailer Fashion e per noi è importantissimo mantenere centrale la qualità dell’esperienza di shopping nei negozi fisici, anche in questa situazione.

Quali sono state, invece, le prime azione per i brand Motivi, Fiorella Rubino e Oltre?

I negozi fisici per i 3 brand al momento della chiusura rappresentavo il 95% del fatturato. Il nostro obiettivo è stato subito quello di ideare delle modalità per essere vicini alle nostre clienti, per mantenere la relazione con loro attraverso web e social, sfruttando il tono di voce, il linguaggio e un canale adatto al target dei 3 brand, che sono diversi per caratteristiche, stile di vita e valori.
Ad esempio abbiamo utilizzato YouTube per Motivi, che è il brand più orientato al “glamour”, realizzando un video con le nostre modelle riprese da varie città del mondo in lockdown ciascuna a casa propria.

Inoltre, è nata l’iniziativa di trovare le “brand ambassador” all’interno della nostra rete di vendita, tra le nostre store manager e venditrici. Abbiamo ricevuto 300 candidature su un totale di 2.500 persone e ne abbiamo scelte 6 (2 per ogni insegna), le più votate dalle loro colleghe.
Le vincitrici sono già al lavoro per intrattenere, consigliare e mantenere le relazioni online con le clienti. La loro mission è indossare e presentare le collezioni dando nel contempo consigli di stile. Gli strumenti con cui operano sono le dirette Instagram, Tik Tok, Unboxing e Stories; ogni canale e contenuto è mirato al target diverso per ciascuna delle 3 insegne.

Come sono cambiati gli spazi dei negozi fisici, per l’apertura di maggio? 

Siamo davanti a una revisione degli spazi e del layout che impatta sull’assortimento, ed è cambiata tutta la relazione prodotto-cliente, che sarà ancora più mediata dal personale.

Un esempio: la zona di ingresso che rappresentava per noi la “welcome area” adesso deve necessariamente diventare una zona di filtro, dove la cliente trova dispositivi che le garantiscono di entrare in un ambiente sanificato. I percorsi sono più liberi, riducendo il più possibile la presenza di strutture a terra, per consentire ai clienti di mantenere una distanza di un metro e mezzo/due metri.

Inoltre l’allestimento sviluppato sul perimetrale sarà esposto a taglie ridotte come in showroom e, quando la cliente sarà interessata a un capo, le sarà portato dalla venditrice direttamente dal magazzino, imbustato, sanificato e sicuro. Muta inevitabilmente tutto il cerimoniale di vendita, di conseguenza stiamo lavorando con il nostro personale al completo per formarlo e coinvolgerlo nei cambiamenti necessari.

Miroglio
Uno shop fisico di Motivi

 

Sei abbonato? Leggi l’articolo completo su Technofashion giugno 2020

 

Non sei abbonato alla rivista Technofashion? Richiedi gratuitamente l’articolo completo