Durante la Milano Fashion Week, sostenibilità e creatività nella Maglieria italiana saranno protagoniste di “Feel the Green | Behind the Stage”. L’evento racconterà il “dietro le quinte” della Moda con talk, mostre, esposizioni di prodotto, incontri on stage, speed date fra aziende e studenti.

L’obiettivo è quello di unire tutti i protagonisti del settore e valorizzare quei fattori che fanno della filiera italiana della Maglieria il partner ideale per chi “pensa e produce sostenibile”.

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  • EVENTO: Feel the Green | Behind the Stage
  • QUANDO: 23 e 24 febbraio 2023
  • DOVE: Officine del Volo di Milano – via Mecenate 76/5
  • ORGANIZZATORI: Feel The Yarn in collaborazione di Pantone®, 4sustainability®, Politecnico Milano, NLE (Nuova Libra Editrice) e CSM (Camera Showroom Milano)
  • PARTNER: Artifex Fibrae, Brachi Testing Services, Dell’Orco e Villani, Dueenne, Dumar S.A, Enka, Fibre Pregiate, Finissaggio & Tintoria Ferraris, Gruppo Colle, Indigo, Mohair South Africa, Multidata, Shima Seiki Italia, Stucken Group, Sun Tex
  • FILATURE: Avia, Botto Giuseppe & Figli, Casa del Filato, Cotonificio Olcese Ferrari, Dì.Vè, Filati Biagioli Modesto, Filati Naturali, Filatura di Pollone, Filatura Papi Fabio, Filatura Pettinata Luisa 1966, Filatura Tollegno 1900, Filitaly-Lab, Filivivi, Filmar, Filpucci, Iafil Industria Ambrosiana Filati, Ilaria Manifattura Lane, ISY by Torcitura di Domaso, Lanificio dell’Olivo, Linsieme Filati, Manifattura Sesia, Monticolor, Pecci Filati, Pinori Filati, Servizi e Seta, Suedwolle Group Italia, Zegna Baruffa Lane Borgosesia

Feel the Green | Behind the Stage: le 6 aree tematiche

L’evento si dividerà in 6 aree tematiche ispirate ai 6 pilastri del sistema 4sustainability®: PEOPLE, TRACE, CYCLE, MATERIALS, CHEM e PLANET.

PEOPLE
L’evento favorirà l’incontro tra il mondo del lavoro e quello della scuola e attività specifiche tarate sul mondo della maglieria.

Tutto nasce dalla convinzione che formazione e competenze siano decisivi per accompagnare la transizione del sistema Moda alla sostenibilità; altrettanto centrali sono la valorizzazione dei talentil’attenzione al benessere e alla soddisfazione delle risorse, il rispetto di condizioni idonee di lavoro.

Il Talk “La centralità del designer nella manifattura” (24 febbraio, ore 10:00), in particolare, vedrà confrontarsi tra loro imprenditori, istituzioni, esperti del settore, con la presentazione dei risultati della ricerca Con-Text del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano. Ad accorciare le distanze tra imprese e giovani designer, una serie di speed-date accessibili solo previa iscrizione:

Non si tratta di colloqui di lavoro, ma di un modo informale per favorire lo scambio di informazioni e i contatti tra chi vive l’azienda in prima persona e chi vi si vorrebbe approcciare, chiamato a sua volta a raccontarsi.Giovanni Conti, professore di Design del Politecnico
TRACE
Punta tutto sulla trasparenza e la tracciabilità della filiera produttiva il talk “La tracciabilità e la trasparenza della filiera per la credibilità del cambiamento (23 febbraio, ore 16:00).

Moderato da Ludovica Braglia (Ympact Società Benefit), il dibattito è un’occasione per comprendere quanto questi due fattori siano basilari per consolidare le relazioni con gli stakeholder migliorando anche la reputazione aziendale.

Gestire con efficienza la rete dei fornitori, soprattutto, è l’unico modo per diminuire l’impatto dei rischi derivanti dalla complessità, dalla frammentazione e dalla dislocazione su scala globale della filiera produttiva.

Oltre alla presenza di importanti fornitori del settore, in quest’area è prevista anche la ricostruzione in scala 1:1 di una filiera del prodotto maglieria, dalla fibra alla maglia finita.

MATERIALS
Focus di questa area sono il ruolo e la qualità delle materie prime da impiegare in produzione, e la ridefinizione delle politiche di acquisto in chiave sostenibile.

In questo spazio tematico, presenti alcuni produttori di fibre e organismi di certificazione nazionali e internazionali, saranno presentati i filati italiani sostenibili delle aziende associate a Feel The Yarn®. Prevista anche una sezione “tendenza” a cura degli studenti del Politecnico di Milano – Dipartimento Maglieria.

La sfida a cui siamo chiamati è sostituire i materiali ‘tradizionali’ con alternative a minor impatto, orientandosi nella giungla di etichette e marchi ambientali per scegliere eventualmente quelli più idonei a qualificare i propri filati.

Essenziale poi studiare nuove iniziative di processo, oltre che di prodotto: operativamente non è un passaggio banale, ma è non ci sono altre strade possibili.Francesca Rulli, CEO e Founder di Process Factory/4sustainability

A Francesca Rulli il compito di moderare il Talk dal titolo “L’importanza delle materie prime sostenibili nelle politiche di acquisto dell’azienda Moda” (23 febbraio, ore 14:00), che aiuterà ad approfondire queste evidenze e le sue implicazioni per la filiera.

CYCLE
Attenzione anche sul riutilizzo delle fibre rigenerate, la ricostruzione della filiera del riciclo dal capo usato alla fibra preparata per la filatura cardata e la proposta di educational tour.

Nel Talk “Recupero, riuso, riciclo e design sostenibile come iniziative concrete di economia circolare (23 febbraio, ore 10:00) moderato da Marta Martina (NLE) si parlerà invece di modelli di produzione e di consumo.

Il modello economico basato sul tipico schema take-make-waste, reso anacronistico dalla scarsità di materiali e risorse, è superato. L’alternativa? Un modello responsabile fondato sulla condivisione, il riutilizzo, il ricondizionamento, il riciclo e l’innovazione anche in termini di design.

CHEM e PLANET
Infine, 2 talk dal forte appeal culturale, oltre che tecnico:

  • Monitoraggio del rischio chimico e riduzione delle sostanze tossiche e nocive nei cicli produttivi” (23 febbraio, ore 12:00);
  • Le buone pratiche per la riduzione degli impatti ambientali e sociali della produzione” (24 febbraio, ore 12:00).

Al centro delle due tavole rotonde, moderate rispettivamente da Francesca Tardelli (Process Factory/4sustainability®) e dalla giornalista Laila Bonazzi, ci sono sempre i processi.
La riduzione e il monitoraggio del rischio chimico attraverso un buon sistema di chemical management e la riduzione degli impatti della produzione moda saranno trattati come esempi concreti di sostenibilità applicata.