Cna Federmoda ha organizzato il convegno “Made in Italy: valore economico, sociale, etico – Cucire, Tramare, Ordire, Tessere…Etica!!!”, che si terrà al Museo del Tessuto di Prato giovedì 23 e venerdì 24 aprile, una data quest’ultima altamente simbolica: è il secondo anniversario della tragedia del Rana Plaza di Dacca.
Il convegno nasce dalla volontà di CNA Federmoda di puntare su un Made in Italy etico e sulla diffusione delle pratiche di responsabilità sociale delle imprese nella filiera della moda, per evitare che i percorsi di delocalizzazione diano luogo ad azioni di dumping sociale e ambientale.
Ecco il programma:
23 Aprile: ore 14.30-18.30
APPROFONDIRE E PROGETTARE
Tavoli di lavoro tematici
1) EDUCAZIONE CONSAPEVOLE | Chairman Aurora Magni
2) COME SI “CERTIFICA” LA QUALITA’? LIMITI E PROSPETTIVE | Chairman Michela Kahrlberg
3) LA SOSTENIBILITA’ DEL LAVORO NELLE FILIERE E NEI DISTRETTI | Chairman Marco Ricchetti
4) PASSAGGIO GENERAZIONALE | Chairman Vladi Finotto
5) ECOSISTEMI PER LA CRESCITA SOSTENIBILE | Chairman Mauro Rossetti
24 Aprile: ore 10.00 – 13.30
PROPORRE E COSTRUIRE
Pitch e tavola rotonda
Tra gli ospiti:
VALERIA FEDELI (Vice Presidente del Senato della Repubblica)
BENEDETTA FRANCESCONI (Responsabile Segretariato Punto di Contatto Nazionale per la diffusione linee guida OCSE sulla Responsabilità Sociale d’Imprese – Ministero dello Sviluppo Economico)
SERGIO GIGLI (Segretario Generale Femca CISL)
PAOLO PIRANI (Segretario Generale Uiltec – UIL)
SONIA PAOLONI (Segretaria Nazionale Filtcem CGIL)
LUCA RINFRESCHI (Presidente Nazionale Federmoda)
“Il grande successo del Made in Italy sui mercati internazionali è dato da un insieme di fattori – spiega il presidente nazionale di Cna Federmoda, Luca Rinfreschi – la manifattura e il saper fare hanno, nel nostro Paese, un valore non solo economico, ma impregnato di responsabilità sociale ed etica lungo tutta la filiera. Per irrobustirlo, abbiamo invitato a Prato gli stakeholder del settore. Lo scopo? Realizzare e cercare di condividere un programma di valorizzazione del Made in Italy in tutti i suoi aspetti, che preveda anche azioni legislative destinate e premiare le imprese che mettono in trasparenza i propri modelli organizzativi e certificano le diverse fasi del processo produttivo”.