Non devono accadere più tragedie di questa portata, non si deve morire per lavorare: è questo il monito lanciato dalle associazioni di categoria che nella giornata di ieri si sono riunite presso la Camera di Commercio di Prato per parlare insieme della tragedia al Macrolotto e cercare di mettere in campo una serie di proposte concrete per un maggior effetto della lotta all’evasione e al mancato rispetto delle regole e stimolare il dialogo con le imprese cinesi.
La Camera di Commercio insieme a Unione Industriale Pratese, Rete Impresa Italia, Coldiretti e Legacoop, presenti alla riunione, hanno innanzitutto manifestato un sentito cordoglio per quanto avvenuto al Macrolotto, mostrandosi vicine alle famiglie delle vittime e alla comunità cinese che ha subito questa grave perdita.
“La tragedia del Macrolotto deve segnare una svolta nelle modalità di affrontare il fenomeno dell’immigrazione cinese e dell’illegalità economica”, commentano la Camera di Commercio e le associazioni di categoria, che hanno stilato insieme una lista di iniziative che potranno essere intraprese nelle prossime settimane. “Prioritario il dialogo con l’imprenditoria cinese, per cercare di entrare in contatto con questa realtà in maniera pragmatica, parlando di problemi concreti”, continuano le associazioni e l’ente camerale con una voce unica. Per questo nei prossimi giorni verrà convocato un incontro con gli imprenditori cinesi, per avviare un processo di confronto.
Forte la preoccupazione per la strumentalizzazione mediatica che questa vicenda potrà generare: preservare l’immagine di Prato e delle aziende che vi operano nella regolarità e trasparenza è di centrale importanza. “Quanto sta emergendo dai report dei media è il racconto di un’illegalità diffusa, ma che in realtà riguarda solo una parte dell’imprenditoria cinese e non la totalità delle imprese formano il tessuto produttivo pratese. Dobbiamo proteggere il distretto da questi sommari racconti, che non riescono a comunicare la complessità del problema; e dobbiamo anche chiedere maggiore impegno a tutti i livelli e impegnarci maggiormente, affinché una tragedia del genere non si ripeta”, concludono le categorie produttive insieme alla Camera di Commercio di Prato.
L’opinione di Gianluca Fascina, Presidente della
Federazione Moda di Confartigianato Imprese Veneto
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