I clienti del Fashion sono sempre più attenti alla sostenibilità dei prodotti e i brand stanno modificando i propri modelli di business per ridurre gli sprechi e gli stock, coniugando la redditività alla salvaguardia dell’ambiente e all’eticità della produzione
Attualmente il 15% dei consumatori mondiali della Moda si preoccupa della sostenibilità e prende costantemente decisioni di acquisto per ridurre l’impatto ambientale. Una percentuale che nei prossimi anni, con la diffusione di pratiche aziendali green, potrebbe salire addirittura al 50%, come riporta la ricerca “How Brands Can Embrace the Sustainable Fashion Opportunity” della società di consulenza Bain & Company.
L’attenzione alla sostenibilità è legata anche al ritrovato interesse nei confronti della durabilità dei capi: le persone stanno abbandonando l’idea di comprare tanti indumenti da indossare poche volte in una stagione, e tendono invece a comprarne meno, di qualità maggiore, da usare per diversi anni.
In un mondo in cui tutti pretendono il “tutto e subito”, la sostenibilità si presenta anche come un riscoperto piacere dell’attesa con l’acquisto su ordinazione.
In un simile contesto i marchi sono chiamati a intraprendere una vera innovazione del processo di produzione (sempre più improntata a piccoli lotti) e di acquisto online di un prodotto.
Un numero crescente di aziende sta lavorando in direzione di nuovi modelli di business volti a ridurre gli sprechi: un caso esemplare è il Made To Order – MTO.
La produzione MTO
Produrre su ordinazione significa partire dalla domanda dell’acquirente, eliminando così i problemi di sovrapproduzione, i surplus di magazzino e gli sprechi di materiali.
I brand che adottano questo modello ottengono vantaggi economici derivanti da inventari con dimensioni ridotte, dall’aumento dei tassi di vendita e dalla diminuzione degli sconti.
Per far fronte a questi cambiamenti, le aziende hanno bisogno di una soluzione che consenta l’interoperabilità dei sistemi, funzionalità di taglio ad alta precisione, una gestione avanzata della produzione e del materiale, la catalogazione digitale dei prodotti, l’impostazione e il tracciamento dei kpi.