I consumatori europei non rischieranno più di acquistare inavvertitamente capi di abbigliamento che contengono parti in pelle o pelliccia animale e dovranno essere correttamente informati sulla composizione degli abiti. È diventata legge europea l’obbligo di etichettatura del tessile. La plenaria di Strasburgo ha approvato definitivamente il regolamento sull’obbligo di denominazione delle fibre tessili e all’etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili.
I prodotti che contengono parti di origine animale dovranno quindi specificarlo chiaramente sull’etichetta. Tra i primi a trarne vantaggio saranno gli allergici, che spesso soffrono di problemi legati al pelo animale. È inoltre previsto uno studio, che si concluderà il 30 settembre 2013, per cercare di verificare l’esistenza di un legame tra reazioni allergiche e sostanze chimiche utilizzate nei prodotti tessili.
Le aziende avranno sei mesi di tempo per potersi adattare a questo nuovo regolamento che entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sull’EU Official Journal.
Il testo completo è disponibile sul sito del Parlamento Europeo