Fadis

Fadis è risultata una delle 500 aziende elette da una ricerca del Corriere della Sera, tra più di 1.200.000 aziende esaminate in Italia, come le migliori “fuoriclasse” del Made in Italy che non hanno sofferto la grande crisi. Aziende, anzi, che nel periodo buio hanno rilanciato investendo sempre di più in ricerca, sviluppo, organizzazione aziendale e mercati.

La ricerca ha analizzato l’incremento di fatturato degli ultimi anni, Ebitda, indebitamento e posizione finanziaria netta che devono rientrare in parametri molto alti. Fadis, con un incremento del fatturato del 100% e investimenti in ricerca e sviluppo pari al 6% annuo è riuscita ad entrare in questo numero ristretto di aziende.

Fadis: una storia di innovazione

Per raggiungere questo traguardo, Fadis è stata la prima nel mondo a presentare nel 1987 la tecnologia dell’interlacciatura ad aria; nel 2001 il primo e unico sistema di controllo della tensione del filo interamente elettronico, e il primo e unico sistema di controllo e regolazione della densità; sempre nel 2001, la roccatrice con derulatore motorizzato per FAPP/Muff/Matasse/Rocche-Sincro Rfm Sw; nel 2007 la rivoluzionaria tecnologia per la roccatura dei FAPP – Sincro M e l’innovativa filosofia costruttiva denominata “piattaforma aperta“.

Tutti i modelli sono stati ottimizzati per essere adattati a tutti i settori del tessile. Nel 2011 ha presentato la possibilità del controllo in remoto della macchina e, infine, nel 2016 l’evoluzione dell’interlacciatura per l’uso in trama su telai o per la filatura ad anello per combinazioni di filato core o dual core o triCore – Sincro Multipla Airjet Dual Core.