La coerenza cromatica è un punto spesso sottostimato all’interno del flusso di prototipazione e digitalizzazione ma ha ripercussioni importanti sul futuro del prodotto.
EIZO, in collaborazione con lo studio di post-produzione PixelFactory, ha creato un White Paper che chiarisce i passaggi fondamentali del flusso di lavoro ottimale e ti può supportare nel suo efficientamento.
Sviluppi tecnologici nella filiera produttiva della Moda
Il settore del Fashion negli ultimi anni sta affrontando mutamenti e sfide innovative come non era mai successo in passato. Nello specifico, la digitalizzazione ha un enorme impatto a livello di tempo impiegato, costo e spreco di materiali.
I progressi della grafica 3D stanno rivoluzionando questo settore, dando la possibilità a stilisti e aziende di creare prototipi virtuali tramite la modellazione 3D iperrealistica, senza limiti nella scelta delle finiture, tramature e tinte dei materiali.
Ne consegue un notevole risparmio di tempo, risorse e materiali, riducendo l‘impatto ambientale di tutta la complessa fase di creazione dei nuovi prodotti.
Non solo: la realizzazione di render iperrealistici di prodotti può trovare utilizzo anche nei successivi passaggi e, nello specifico, è particolarmente utile per la realizzazione di immagini che rappresentino il prodotto nei vari media e sugli e-commerce per la vendita al cliente.
Tuttavia, in questa nuova fase del workflow ci sono dei punti estremamente delicati che devono essere rispettati per garantire il risultato sperato.
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Nella digitalizzazione di prodotto
la coerenza cromatica e la visualizzazione delle immagini
devono essere il più accurate possibile.
Eventuali errori si propagheranno per tutti gli step successivi,
fino all’approvazione e produzione del prodotto finale.
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