di Valeria Turtolo – QSA srl.

Dal 1 Gennaio 2021 il marchio anticontraffazione della Federazione Russa: “Honest Sign / Chestny Znak” è entrato in vigore anche per tutti i prodotti dell’Industria leggera, ossia Abbigliamento, Biancheria, Tessili casa.

Lo scopo del sistema è garantire ai consumatori del territorio dell’Unione Economica Euroasiatica l’autenticitĂ  e la qualitĂ  dei prodotti acquistati.

Il marchio anticontraffazione Honest Sign

Il sistema Honest Sign prevede un passaporto digitale da associare al prodotto e un’infrastruttura tecnologica per la gestione e verifica della tracciabilitĂ  del prodotto nelle fasi di introduzione sul mercato. I consumatori hanno la possibilitĂ  di verificare l’autenticitĂ  del prodotto acquistato attraverso la consultazione del sistema, anche attraverso una app per dispositivi mobili.

Honest Sign nasce come strumento di contrasto al fenomeno della contraffazione dei prodotti, problema molto sentito nella Federazione Russa; basti pensare che, prima dell’introduzione del sistema, uno studio stimava che il 20% dei profumi e il 10% dei farmaci in Russia fosse contraffatto.

Dalla prima introduzione il sistema si è evoluto ed esteso alla quasi totalità dei settori previsti dal progetto iniziale. La cadenza di introduzione è stata la seguente:

Di chi è la responsabilità di ottenere il codice anticontraffazione?

Le organizzazioni autorizzate a richiedere il codice anticontraffazione per i prodotti devono essere registrate nella Federazione Russa, quindi dovranno essere munite di OGRN / INN / KPP (gli equivalenti dei nostri CF / Partita IVA / Iscrizione Camera Commercio).

In questo scenario, l’onere di ottenere i codici anticontraffazione ricadrĂ  sugli importatori/acquirenti dei prodotti russi e non sul produttore estero.

Al produttore potrebbe essere tuttavia richiesto di farsi carico di applicare fisicamente i codici anticontraffazione ricevuti dal suo referente in Russia sul prodotto.

I produttori che esportano in Russia dovranno gestire e farsi carico delle richieste dei propri referenti in Russia in materia di anticontraffazione, diversamente potrebbero andare incontro a problemi in fase di esportazione e vendita.