CNA Federmoda e Confartigianato Moda si sono rivolti al Governo in una lettera aperta per sottolineare la difficoltà che – in particolare dalla metà dell’anno scorso, a causa del peggiorare dello scenario internazionale – il Sistema Moda italiano sta attraversando.
La necessità di un aiuto strutturato
È infatti necessario preservare e rafforzare le filiere produttive del Tessile-Abbigliamento, Pelle, Cuoio e Calzature Made in Italy, protagoniste di un sistema imprenditoriale che conta circa 60.000 imprese manifatturiere e oltre 600.000 addetti.
Soprattutto, ricordano le associazioni, in vista delle imminenti nuove sfide legate alle misure europee e nazionali inerenti tematiche complesse quali la Strategia tessile europea, l’ecodesign, la raccolta differenziate e altro ancora.
Le richieste
Per questo, la lettera ha chiesto un Piano straordinario di supporto alle imprese comparto, che preveda l’attivazione di strumenti immediati quali:
- moratoria su finanziamenti garantiti ottenuti dalle imprese del settore a partire dal 2020 quali ad esempio i prestiti SACE, sospensione straordinaria su linee di credito in conto corrente, finanziamenti per anticipi su titoli di credito, scadenze di prestiti a breve e rate di prestiti e canoni in scadenza a cui le aziende hanno avuto accesso a seguito della pandemia COVID 19 (misure che erano state predisposte per l’opportuna ripartenza)
- estensione straordinaria della possibilità di ricorrere alla cassa integrazione e definizione di ammortizzatori sociali ad hoc per le imprese artigiane e PMI del settore;
- contributo a copertura totale per un primo modulo espositivo per la partecipazione a manifestazioni in Italia ed all’estero con qualifica di fiera internazionale a favore delle imprese artigiane e PMI del settore moda (tessile, abbigliamento, pelletteria, pellicceria, calzature, occhialeria e componenti per la realizzazione delle collezioni) almeno per tutto l’anno 2024 e per il primo semestre 2025.
A seguire si ritiene opportuno prevedere la strutturazione di un impianto dedicato allo sviluppo che preveda tra le altre azioni:
- definizione di una misura che agevoli l’inserimento nel settore di nuova tecnologia e strumenti digitali accompagnando tale inserimento con percorsi formativi ad hoc, sostegno per investimenti nella realizzazione dei campionari e promozione anche tramite strumenti digitali;
- progettare azioni di supporto alle filiere presenti nei distretti moda, intesi in senso lato, partendo dalla messa a disposizione di strumenti finanziari tesi ad agevolare le aggregazioni d’imprese in forme varie;
- azioni di comunicazione verso le giovani generazioni per stimolare l’acquisto di prodotti made in Italy favorendo anche le produzioni attente a sviluppare percorsi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale e agevolazioni per l’acquisto di prodotti italiani.