Dopo il “via libera” dalle assemblee di lavoratori, l’Assemblea unitaria dei delegati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e delle Rsu, riunita oggi a Bologna, ha varato la piattaforma per il rinnovo del contratto del settore delle lavanderie industriali, il sistema industriale integrato di beni e servizi tessili, medici e affini (oltre 20.000 i lavoratori interessati, dipendenti da un migliaio di piccole e medie imprese), scaduto il 30 giugno 2015.
Ora la piattaforma verrà subito inviata ad Assosistema, l’associazione imprenditoriale di riferimento associata a Confindustria, per l’avvio immediato delle trattative. Oltre alla richiesta di aumento salariale di 102 euro, nel campo delle normative i sindacati puntano al miglioramento del sistema di relazioni sindacali, di informazione e di partecipazione, oltre al miglioramento qualitativo della contrattazione di 2° livello.
Sul capitolo del “welfare” contrattuale, Filctem, Femca, Uiltec chiederanno alle imprese l’impegno ad una maggiore informazione per i non iscritti al Fondo di previdenza integrativa ed iniziative per favorirne l’iscrizione. Sul Fondo sanitario invece si richiede un adeguamento del contributo a vantaggio di tutti i lavoratori. Inoltre i sindacati chiedono di ampliare i compiti e gli strumenti di Ebli (l’ente bilaterale costituito nel 1999 da Assosistema e dai sindacati, n.d.r.) e ritengono fondamentale il tema dell’inquadramento professionale dei lavoratori che considerano uno dei punti qualificanti del contratto nazionale. Infine il miglioramento dei diritti individuali dei lavoratori, a cominciare proprio dalla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.