Lo scorso 25 luglio 2014 i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e le associazioni degli artigiani Confartigianato, Cna, Casa, Claai hanno siglato a Roma l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro 1 gennaio 2013 – 31 dicembre 2015 per gli oltre 75.000 dipendenti dei comparti dell’area tessile-moda, abbigliamento, calzature, occhiali e pulitinto lavanderie, scaduto il 31 dicembre 2012. L’intesa sottoscritta prevede un aumento sui minimi tabellari di 65 euro nel triennio (3° livello), suddiviso in tre tranche: dal 1 agosto 2014, 25 euro; dal 1 aprile 2015, 25 euro; dal 1 maggio 2016, 15 euro. Una «una tantum» di 105 euro coprirà invece i mesi di vacanza contrattuale.
Tra le novità di rilievo, la normativa sul «frazionamento» per le ore del congedo parentale e il riconoscimento dei corsi in lingua italiana per i lavoratori immigrati; l’allungamento da 12 a 24 mesi del periodo di comporto per malattie di lunga durata; un nuovo articolo relativo alla responsabilità sociale dell’impresa e la condivisione tra le parti di un importante documento sulle linee strategiche di politica industriale; e infine, sul versante del «welfare contrattuale», l’introduzione di nuove disposizioni per favorire l’accesso alla previdenza integrativa del settore. Dopo la pausa estiva, l’ipotesi di accordo stipulata sarà sottoposta unitariamente al vaglio delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori dell’intero settore.