Iniziamo il nuovo anno raccontando la storia di una start up di successo che ha puntato sulla sostenibilità: il Progetto Quid. Nato nel 2012 come Associazione di Promozione Sociale per iniziativa di un gruppo di giovani appassionati di moda ma con il cuore aperto alle tematiche sociali, oggi è una realtà con oltre 20 dipendenti che coinvolge una rete di creativi, imprese produttrici di materiali e della distribuzione. L’obiettivo di Quid: creare capi d’abbigliamento in una logica di sostenibilità offrendo opportunità di lavoro e crescita professionale a donne vittime di violenza, della tratta della prostituzione o ex detenute. I capi di abbigliamento e accessori sono realizzati in edizione limitata, hand-made, made in italy, con tessuti di fine-serie messi a disposizione da prestigiose aziende italiane. I tessuti vengono interpretati e valorizzati con creatività e gusto grazie al team di designer e assemblati nei lavoratori di Quid. La linea di T shirt Freaks of Nature per esempio nasce dalla collaborazione con un’artista che dipinge a mano ogni singolo capo rendendolo unico. Tra le imprese fornitrici di tessuti e accessori: Berto, Besani, Deimos, Delago, Erco Pizzi, Gilberto Capelli Maglificio, Grazia Bagnaresi, Hat Studio, Lanificio Faisa, Ledatex, Mabo, Maglificio Maggia, Mas, Mazzocchi Passamanerie, Mekkitess, Olimpias Group, Piave Maitex, Ratti, Serikos, Staff Jersey Tessuti, TBM Group, Tessitura Rossi, Tessuti d’Autore, Zanetti Moda. I capi QUID sono acquistabili online ma sono ormai presenti anche in molti punti vendita come indicato nel sito www.progettoquid.it
Fonte: www.sustainability-lab.net/it/profiles/redazione-blumine.aspx