Prelievo di piume: il commento di Assopiuma

piumaRiceviamo e pubblichiamo il commento di Assopiuma in merito alla questione del maltrattamento degli animali nelle fasi di prelievo delle piume da animali vivi.

“In merito al servizio televisivo messo in onda dal programma Report dello scorso 2 novembre, in qualità di associazione che opera a tutela del consumatore finale, ci sentiamo in dovere di precisare alcuni aspetti trattati impropriamente.
Fin dalla presa in visione del promo della trasmissione avevamo anticipato alla Redazione delle informazioni che purtroppo non sono state recepite ed utilizzate.


Conoscendo la pratica del prelievo delle piume da animali vivi, consentita solo con il metodo della spazzolatura durante il periodo della muta, abbiamo segnalato che in Europa esiste una legge (art. 3 Direttiva Comunitaria Europea n.9858/C) che vieta lo spiumaggio da animali vivi con le modalità proposte dal filmato messo in onda; non possiamo negare che casi sporadici si possano ancora verificare, ma sicuramente sono episodi isolati che sfuggono al controllo delle autorità competenti divenuto negli ultimi anni estremamente accurato anche a seguito dell’influenza aviaria.
Purtroppo in ogni ambito di vita esistono delle norme che qualcuno non rispetta ma ciò non significa che le pratiche illegali diventino regola di vita.
EDFA (European Down and Feather Association http://www.edfa.eu/it/homepage.html), l’Associazione Europea che raduna i principali produttori del settore piuma, ha voluto contribuire a stilare delle regole in materia condannando espressamente qualsiasi maltrattamento nei confronti di oche e anatre.
Anche la nostra associazione italiana aderisce al Codice di Condotta di EDFA e le aziende che ne fanno parte rispettano lo standard di tracciabilità (http://www.edfa.eu/it/piumino-e-piume/tracciabilita.html) garantendo che la propria merce non proviene da animali spiumati vivi. In particolare i fornitori di piuma dei soci Assopiuma sono certificati da un laboratorio internazionale americano (vedi immagine di apertura) che dopo aver svolto audit e ispezioni in azienda garantisce la tracciabilità dei prodotti e di conseguenza la certezza che non venga impiegata merce che proviene da animali spiumati vivi.
Tutti gli allevamenti e i macelli dai quali proviene la merce sono controllati dalle Autorità Sanitarie di competenza, dove un veterinario attesta e certifica, oltre allo stato igienico delle piume, anche la salute dell’animale, di conseguenza qualsiasi violenza sarebbe immediatamente rilevabile. Questo avviene oltre che in Europa anche nei paesi dell’Est e anche in Russia.
Da ultimo vorremmo chiarire che la migliore qualità dell’imbottitura non dipende dal prelievo da animale vivo bensì dal grado di maturazione dell’animale sia essa oca o anatra.
Speravamo che il nostro contributo chiarificatore potesse essere utilizzato nella trasmissione Report ma così non è avvenuto a discapito di una corretta informazione che riteniamo debba essere fornita a 360 gradi.

Siamo certi che oggi questo meraviglioso prodotto della natura sia adoperato senza provocare sofferenza agli animali e siamo dispiaciuti del fatto che tale argomento sia stato usato in modo strumentale per proporre in trasmissione altri contenuti relativi al tema del Made in Italy”.