6 nuove imprese si aggiungono ai 28 brand globali e alle 53 imprese manifatturiere (produttrici cioè di filati, tessuti ed accessori) che hanno sottoscritto la campagna di Greenpeace. Si tratta di:
- A Zeta filati srl, produttore di filati di Prato,
- Calzificio Eire, Mantova,
- Cotonificio Roberto Ferrari di HSG srl, produttore di filato, Brescia,
- Filte spa, tintoria e nobilitazione tessuti, Modena,
- Ilcat spa, materie prime di Prato,
- Texcene, tintoria di Bergamo.
La notizia è stata data nel corso di un evento tenutosi il 18 luglio a Prato nella sede di Confindustria Toscana Nord per iniziativa del CID – Consorzio Italiano Implementazione Detox che raggruppa oltre 30 delle imprese attualmente Detox Leader.
Nel corso dell’evento sono stati inoltre presentati i risultati di nuovi studi su coloranti, prodotti rigenerati e ausiliari sviluppati da Cid e Buzzi Lab su un ampio panel di prodotti chimici oltre a linee guida per l’adesione alla campagna Detox.
Piena soddisfazione è stata espressa da Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna di Greenpeace che ha sottolineato come l’industria tessile sia un esempio virtuoso per tutto il sistema produttivo stimolando il milgioramente continuo della propria filiera.
L’intenzione di proseguire nell’impegno è stato ribadito nel corso della tavola rotonda coordinata da Aurora Magni (Blumine) a cui hanno partecipato i rappresentanti di aziende che hanno accettato la sfida di Greenpeace per una moda libera da sostanze chimiche pericolose: Gianluca Bruni (Ilaria Manifatture), Michele Canepa (Taroni), Alessandro Bordegari (Ditta G.Lanfranchi), Renato Lambiente (Miroglio Fashion).