Opportunità, dettagli, tecnicalità, modalità di utilizzo dei principali provvedimenti previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0 con particolare riferimento a Super e Iper-ammortamento, applicazione del leasing agli acquisti effettuati con i due incentivi fiscali e cumulabilità con la Sabatini Ter sono alcuni dei temi emersi dall’incontro “Industria 4.0 e Iper-ammortamento” organizzato il 15 marzo da Federmacchine.
Con 4.600 imprese, 180.000 addetti e un fatturato pari a 41 miliardi di euro, l’industria italiana costruttrice di beni strumentali sta attraversando un momento decisamente favorevole cominciato nel 2014. Crescono produzione, export e consumo, a conferma del fatto che l’Italia è tornata a investire in tecnologia, grazie anche ad alcuni incentivi messi in campo dalle autorità di governo, come per esempio il Superammortamento al 140% operativo dal 2015.
“Ora – ha affermato Sandro Salmoiraghi – con il Piano Nazionale Industria 4.0, il governo ha reso disponibile un programma di politica industriale articolato e compatto che, grazie alle numerose misure in esso comprese, prime fra tutte Super e Iper-ammortamento, dovrebbe ulteriormente favorire gli investimenti italiani in macchinari a elevata tecnologia.
“Ma, soprattutto – ha continuato il presidente di FEDERMACCHINE – il Piano Nazionale Industria 4.0 dovrebbe stimolare la trasformazione tecnologica delle imprese manifatturiere italiane verso modelli di organizzazione basati su digitalizzazione, connettività, interconnessione di macchine, sistemi all’interno di una fabbrica, e tra la fabbrica e l’esterno. Un passaggio decisivo, questo, per il mantenimento della competitività del made in Italy di comparto che si confronta con player internazionali sempre più agguerriti”.
A due mesi dall’entrata in vigore del Piano Nazionale Industria 4.0, le imprese italiane si trovano di fronte ad una grande opportunità di crescita e sviluppo che devono poter cogliere a patto di aver chiaro il tema e le connessioni con la propria realtà aziendale. L’incontro organizzato dalla Federazione ha voluto approfondire, nel concreto, le possibili implicazioni connesse con la diffusione di Industria 4.0 nelle imprese, per lo più PMI, per poi analizzare l’operatività degli incentivi.