L’indice degli ordini per le macchine tessili, secondo i dati elaborati da ACIMIT, l’Associazione dei costruttori italiani di macchine tessili, nel periodo aprile-giugno è aumentato del 26% rispetto al medesimo periodo del 2016. Il valore dell’indice si è attestato a 117,3 punti (base 2010=100).
Nel dettaglio si riscontra un significativo incremento della raccolta sul mercato Italia, dove l’indice ha fatto segnare un valore assoluto di 92,9 punti (+66% su aprile-giugno 2016). Sui mercati esteri l’incremento è stato, invece, del 22% ed il valore assoluto dell’indice pari a 123,4 punti.
Il presidente di ACIMIT Alessandro Zucchi ha espresso la soddisfazione dell’intero settore: “I dati confermano che sul mercato interno è in atto una ripresa. E’ il terzo trimestre consecutivo che l’indice della raccolta ordini appare in crescita”.
La spinta agli investimenti origina anche dal Piano Nazionale Industria 4.0 “Il processo di digitalizzazione delle fabbriche già avviato dai nostri clienti italiani ha beneficiato delle misure governative, conferma Zucchi”.
Si tratta adesso di dare continuità alla ripresa in atto, poiché come confermato dalla recente indagine condotta presso le associate ACIMIT, gli incentivi sono ancora poco utilizzati dalle aziende tessili. “Ci auguriamo, conclude il Presidente di ACIMIT, che le misure fiscali possano essere prorogate. In particolare il superammortamento potrebbe assumere un carattere strutturale, mentre l’operatività dell’iperammortamento dovrebbe essere prolungata di un altro anno, per produrre gli effetti desiderati”.