Avv. Gianluigi Fioriglio – Dott.ssa Myriam Mazzonetto
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L’influencer marketing è quel fenomeno che consiste nella diffusione di foto, video o post sulle più popolari piattaforme social da parte dei c.d. influencers, al fine di pubblicizzare un determinato prodotto o marchio.

Si tratta di una tecnica pubblicitaria particolarmente importante per i brand, garantendo un’amplissima visibilità presso il pubblico, specie presso le fasce più giovani.

Nel settore della moda, sempre più spesso le aziende investono nella promozione del marchio avvalendosi dei social network, magari inviando capi o accessori alle fashion blogger/influencer più in vista, in cambio della pubblicazione di una foto o di un video di carattere (neanche troppo velatamente) promozionale.

Influencer marketing: pratica scorretta?

Tale fenomeno solleva tuttavia talune criticità in relazione ai diritti dei consumatori, potendo atteggiarsi – ove non ne sia chiaramente riconoscibile la portata pubblicitaria – quale pratica commerciale scorretta e, in particolare, quale forma di pubblicità ingannevole od occulta.

In considerazione di ciò, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato è recentemente intervenuta con un comunicato, ricordando che la pubblicità deve sempre essere chiaramente riconoscibile come tale e sottolineando che il divieto di pubblicità occulta ha una portata generale, dovendo applicarsi anche alle comunicazioni sui social.

L’intento pubblicitario dei contenuti diffusi su tali canali deve quindi sempre essere esplicitato, mediante l’inserimento di informazioni aggiuntive nei post, quali gli appositi hashtag#advertising” o “#sponsored”.

L’intervento dell’Autorità è stato accolto favorevolmente da taluni personaggi pubblici ed aziende, che hanno iniziato ad adeguarsi alle indicazioni dell’AGCM, anche per evitare di incorrere nelle relative sanzioni.

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