Il rame, declinato nelle sue molteplici forme e applicazioni, è al centro del progetto espositivo TRAME Le forme del rame tra arte contemporanea, design, tecnologia e architettura, in programma alla Triennale di Milano fino al 9 novembre 2014.
TRAME è il primo evento espositivo che presenta un materiale come il rame in una luce del tutto nuova, grazie a un approccio trasversale che porta alla Triennale oltre 250 pezzi rappresentativi dei settori in esposizione.
La mostra è ideata e promossa da Elena Tettamanti e coprodotta da Eight Art Project – nuova società che realizza progetti culturali per l’arte contemporanea e per il design – con Triennale di Milano, Triennale Design Museum, Istituto Italiano del Rame e con il patrocinio di European Copper Institute.
La mostra individua un percorso attraverso opere d’arte, oggetti di design e d’architettura, applicazioni tecnico–scientifiche, documentazione fotografica e video in cui il rame è il filo conduttore che accomuna autori, provenienti da esperienze diverse, che hanno sfruttato in modo fortemente innovativo le qualità formali, strutturali e plastiche di questo materiale.
In mostra sono presenti opere che non sono state esposte al pubblico da diversi anni, mentre altre sono state realizzate appositamente per questa occasione.
Sono stati selezionati i lavori di artisti storici come Lucio Fontana, Fausto Melotti, Carl Andre, Marco Bagnoli, Joseph Beuys, Luciano Fabro, Anselm Kiefer, Eliseo Mattiacci, Marisa Merz, Hidetoshi Nagasawa, Remo Salvadori, Gilberto Zorio, Meg Webster per giungere ai contemporanei come Roni Horn, Cristina Iglesias, Damián Ortega e a personalità delle ultime generazioni come Andrea Sala, Alicja Kwade e Danh Vo, per citarne alcuni.
Nell’ambito del design il rame ha riscosso un interesse crescente, con risultati sorprendenti e spesso inconsueti. Personalità come Luigi Caccia Dominioni, Antonio Citterio, Dimore Studio, Tom Dixon, Odoardo Fioravanti, Martí Guixé, Gujan Gupta, Poul Henningsen, Shiro Kuramata, Ross Lovegrove, Nucleo, Gio Ponti/Paolo De Poli, Tobia Scarpa, Ettore Sottsass, Oskar Zieta e Giorgio Vigna, si sono cimentate nella progettazione di oggetti d’uso comune attirate dalla lucentezza del rame, ma anche dai suoi processi ossidativi e dalla sua evoluzione tecnologica. In mostra vi sarà una selezione di oggetti, prestati da musei e gallerie europee, a cui saranno affiancati alcuni capi disegnati da Romeo Gigli e Prada che hanno sperimentato in modo avanguardistico le proprietà del rame.
A conclusione della mostra in Triennale, parte dell’allestimento della sezione di tecnologia confluirà all’interno del percorso permanente museale del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.