Venti in aziende produttrici di filati, venti nei lanifici: erano equamente divisi per interessi specifici i quaranta studenti che la scorsa settimana hanno effettuato un master formativo nel distretto di Prato. Provenienza, alcune fra le più prestigiose scuole di moda e design di paesi-chiave per il tessile pratese come – oltre all’Italia – Brasile, Cina, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti, Svizzera.
I master formativi si sono svolti nel contesto di progetti più ampi – Feel the Yarn e Touch the Fabric – che hanno visto una prima fase di selezione e formazione in aula nelle rispettive scuole e che, dopo la permanenza a Prato, avranno ulteriori step a luglio con Pitti Filati e a settembre con Milano Unica. Le fiere saranno l’occasione per apprezzare e valutare i lavori effettuati dagli studenti con i materiali delle imprese pratesi e per “incoronare” i vincitori di ciascuno dei due progetti.
Per Feel the Yarn (e per CPF-Consorzio Promozione Filati che ne gestisce l’operatività) non si tratta di una novità assoluta, trattandosi della terza edizione; il progetto è cresciuto molto negli anni, approdando anche al varo dell’omonimo portale/blog/social network, il primo dedicato espressamente ai filati per maglieria. Al debutto invece Touch the Fabric, organizzato dal consorzio Pratotrade che ha adottato il format dei filati riprendendo però esperienze analoghe già effettuate in passato dal consorzio stesso. A sostenere e patrocinare entrambe le iniziative la Regione Toscana e Toscana Promozione, che hanno creduto fin dall’inizio ai progetti e che ne hanno accompagnato puntualmente lo sviluppo.